Verso il 2026

«Giochi del Mediterraneo: agli impianti i fondi extra»

Federica Pompamea

Ferrarese: ho chiesto al Governo i due milioni risparmiati

«Chiederò al Governo di utilizzare i fondi, un paio di milioni, che stiamo risparmiando sugli appalti dei Giochi del Mediterraneo per rendere effettivo l’accesso agli impianti sportivi al termine della manifestazione ed evitare che possano trasformarsi in cattedrali nel deserto». Lo ha dichiarato il commissario straordinario, Massimo Ferrarese a margine dell’evento “Insieme per lo sport, insieme per Taranto” dove sono stati mostrati tutti i finanziamenti erogati dalla Fondazione del Mediterraneo per lo Sport in quasi otto mesi dalla sua creazione.

«Sono circa 10 le associazioni sportive del territorio – ha detto il presidente Angelo Bonfrate - che fanno parte della Fondazione, ma non tutte al momento ricevono finanziamenti. Stiamo dando priorità alle società in codice rosso, quelle con maggiori difficoltà economiche, che allo stesso tempo possiedono un progetto futuro solido e concreto».

Le azioni messe in campo dalla fondazione sono state destinate alle società del Taranto Calcio, Basket e Volley femminile che hanno ricevuto un supporto economico e non solo. Sono stati donati, inoltre, 5 Sup e diversi attrezzi per consentire gli allenamenti a due delle realtà territoriali che si occupano di ragazzi con disabilità.

«Sono per noi dei piccoli passi – ha detto Mario Soggia, direttore generale della Fondazione – e dei grandi traguardi per le associazioni. Azioni che ci consentono di capire i reali bisogni e le mancanze degli atleti che, però, non bastano. I Giochi rappresentano un’occasione importante per il territorio, dobbiamo essere in grado di custodirla e alimentarla attraverso la creazione di idee, progetti e iniziative che possano essere per sfruttare le risorse degli impianti sul territorio».

Quella dei Giochi, sarà per Taranto e per la Puglia un’eredità di sport, turismo, cultura e integrazione e non solo. La manifestazione, che si svolgerà nella Città dei due Mari dal 21 agosto al 3 settembre 2026, ospiterà circa 5.000 atleti provenienti da 26 nazioni, con team famiglie e turisti. Un progetto di riqualificazione urbana e umana, in quanto le infrastrutture dovranno essere gestite soprattutto da figure professionali con competenze specifiche da applicare in determinati settori sportivi.

La Fondazione si pone l’obiettivo di tutelare la cosiddetta «Legacy Olimpica» dei Giochi, cercando di mediare anche per produrre attraverso le iniziative degli attori territoriali ulteriori benefici per le nuove generazioni che negli ultimi anni hanno dimostrato il loro valore e il loro impegno nella disciplina come Federica Leone, campionessa Europea di Taekwondo e Marco D’Aniello, campione italiano di nuoto paralimpico.

«Taranto – ha detto il sindaco Piero Bitetti – si prepara a diventare capitale del Mediterraneo: a partire dalla manifestazione che sarà un’opportunità per catturare la curiosità di atleti e dei visitatori fino ad arrivare ai benefici che i cittadini potranno trarre dalle infrastrutture».

Una vera e propria sfida per l’amministrazione che chiede il supporto e la collaborazione di enti pubblici e privati, docenti, atleti, famiglie, imprenditori e associazioni per offrire a Taranto la tanto attesa svolta sociale, economica e culturale.

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