L' emergenza

Taranto, da quattro giorni rubinetti a secco nella città vecchia: cittadini con i bidoni alle fontanelle

Valentina Castellaneta

Bassa pressione e cisterne sui tetti che faticano a riempirsi per chi non ha l’autoclave. La città vecchia è stata letteralmente colpita dalla crisi idrica che attanaglia la Puglia

Da quattro giorni senz’acqua e rubinetti che gocciolano appena. La città vecchia è stata letteralmente colpita dalla crisi idrica che attanaglia la Puglia. Chi è sprovvisto di cisterne con motopompa e abita ai piani più alti, è rimasto senz’acqua e va a lavarsi da amici e parenti. Qualcuno, invece, riempie i bidoni alle poche fontane rimaste sull’isola.

«Devono darsi una mossa – dice Giuseppe Novellino – bisogna risolvere assolutamente questa situazione dell’acqua, perché non è possibile vivere così. Oltretutto il problema più grosso lo abbiamo sempre noi in città vecchia». Giuseppe ha dovuto installare la motopompa perché neanche la cisterna sembrava riempirsi. Nella maggior parte degli edifici, infatti, le cisterne sono posizionate sui tetti e faticano a riempirsi, ma i portoni sono troppo stretti e angusti, spesso costituiti dalla sola scalinata di accesso ai piani superiori, per poter ospitare un serbatoio.

«Io – spiega – ho due bambine piccole e stiamo andando casa per casa, per lavarci e fare le lavatrici. Non stiamo neanche cucinando, andiamo avanti a panini, per non sporcare i piatti. Il problema non è solo nostro, in tanti vivono la nostra stessa situazione».

Taranto vecchia in questo periodo è piena di cantieri...

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