La vicenda

Kyma Mobilità, sul caso «Gira» ora indaga la Corte dei Conti

Francesco Casula

Dopo gli articoli della «Gazzetta», la magistratura apre un fascicolo

Si accendono i fari della Corte dei Conti sull'ex Amat di Taranto. Gli inquirenti della magistratura contabile, guidata dal procuratore regionale Carmela de Gennaro, ha infatti aperto un fascicolo di indagine sugl affari siglati dalla presidente di Kyma Mobilità, Giorgia Gira, e il compagno, Luca Tagliente, tra il 2020 e il 2024. In particolare sotto osservazione sono finiti i due contratti firmati dalla società partecipata dal Comune e il professionista in merito ad altrettanti locali costati all'ex Amat circa 200mila euro in quattro anni. Come svelato dalla Gazzetta, il primo caso riguarda un locale in zona Porta Napoli in cui la società, guidata nel 2020 da Gira, avrebbe dovuto realizzare la biglietteria per le motonavi che partono dal vicino molo di piazzale Democrate: un costo di 900 euro mensili pagato da Kyma Mobilità fino alla primavera scorsa nonostante nell'immobile non siano mai partiti i lavori. Un costo complessivo di circa 43mila euro su cui Tagliente alla Gazzetta ha spiegato di aver incassato solo 1800 euro dato che due mesi dopo la stipula del contratto di fitto ha venduto il locale a una società riconducibile a sua madre...

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