ambiente e territorio

Taranto, raggiunta intesa tra Comune e Wwf per la nuova gestione della palude «La Vela»

FABIO VENERE

Dopo anni di chiusure e vandalismi il via libera della giunta Bitetti alla collaborazione con il Wwf per la gestione della Palude La Vela

Via libera della giunta Bitetti alla collaborazione con il Wwf per la gestione della Palude La Vela.

L’accordo, che verrà presentato alla stampa questa mattina a Palazzo di Città, mira a stabilire una collaborazione per lo svolgimento di servizi e attività congiunte di promozione e informazione ambientale all’interno della Riserva naturale regionale orientata (Rnor) “Palude La Vela.” Il tutto, nell’ambito o meglio nel contesto normativo-territoriale del il Parco naturale regionale “Mar Piccolo.” Che, istituito con la legge regionale n. 30 del 2020, ha tra i suoi obiettivi la conservazione e il monitoraggio delle specie animali e vegetali, nonché la promozione di attività di educazione, formazione ambientale e ricerca scientifica. La gestione provvisoria del parco è stata affidata al Comune di Taranto. La Riserva “Palude La Vela“, infatti, rientra nel perimetro del Parco del “Mar Piccolo” e la sua gestione è affidata a quest’ultimo.

Il 13 marzo 2025, però, l’associazione Wwf Italia ha inviato una richiesta di collaborazione al Comune di Taranto, proponendo di gestire gratuitamente i servizi di fruizione delle proprietà comunali nella “Palude La Vela“, attraverso la sezione locale di Taranto. In cambio, il Wwf del capoluogo ionico potrà organizzare visite guidate ambientali. Le entrate finanziarie derivanti da queste attività saranno usate per coprire i costi delle iniziative svolte nel parco stesso.

Dal canto suo la giunta Bitetti, e lo si apprende consultando l’atto di indirizzo adottato dall’esecutivo, ha ritenuto che la presenza continuativa della nota associazione ecologista nell’area favorirà una migliore fruizione naturalistica e supporterà la prevenzione degli incendi boschivi, soprattutto in estate. Che infatti, purtroppo, nell’estate del 2017, distrussero diversi ettari della Palude che, per questo motivo, è rimasta chiusa per otto anni. Infatti, solo nella scorsa primavera, l’ormai ex commissaria straordinaria del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta, ha perfezionato l’iter amministrativo per la riapertura del sito.

La collaborazione con Wwf Italia e Wwf Taranto permetterà, inoltre, di promuovere la Riserva e le sue caratteristiche ambientali presso le scuole, ma non solo. Con la firma del protocollo, infatti, la Riserva naturale “Palude La Vela” avvierà il processo per essere inclusa nel circuito nazionale delle “Oasi Wwf”, ottenendo così visibilità a livello nazionale e un monitoraggio costante della qualità dei servizi.

In particolare, il protocollo prevede che l’associazione ecologista possa effettuare un massimo di tre visite guidate ambientali al giorno. Questo limite sarà ridotto a due visite giornaliere nel periodo dal 1° marzo al 31 luglio. Eventuali altri eventi dovranno essere comunicati all’ente gestore con un preavviso minimo di 15 giorni e richiederanno un nulla osta.

Le entrate dalle visite guidate saranno impiegate per finanziare due attività principali: servizio di monitoraggio antincendi boschivi: attivo dal 1° giugno al 15 settembre, prevede un’ispezione mattutina alle 7:30 (con almeno un operatore), un presidio fisso dalle 12:30 alle 16:30 (con due operatori) e un’ispezione serale alle 20:00 (con almeno un operatore); servizio di monitoraggio delle attività illecite: Attivo dal 15 settembre al 31 maggio, prevede un’ispezione mattutina e serale, entrambe con almeno un operatore.

Il Comune di Taranto non sosterrà alcun onere economico, in quanto tutte le attività saranno svolte gratuitamente dal Wwf.

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