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Ancora Far West a Taranto: 43enne ferito da colpi di pistola in strada, non è in pericolo di vita

L'uomo sarebbe stato colpito da alcune persone che erano a bordo di due scooter in transito. La vittima, un tarantino residente al Nord, era un pregiudicato: era tornato libero lo scorso aprile

Un uomo di 43 anni la notte scorsa è stato ferito da un colpo di pistola mentre era per strada a Taranto con sua moglie. La donna lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Il 43enne, ferito all’ascella da un proiettile, non è in pericolo di vita. La moglie avrebbe riferito agli operatori sanitari che era col marito quando, in via Oberdan, sono stati esplosi diversi colpi di pistola da alcune persone che erano a bordo di due scooter in transito. Solo dopo qualche istante il marito avrebbe accusato dolore, accorgendosi di essere stato colpito.

La vittima, un tarantino residente al Nord, è nota alle forze dell’ordine: pluripregiudicato con precedenti per truffa, droga, ricettazione, evasione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, era tornato libero lo scorso aprile.
Sul luogo dell’agguato è intervenuta la polizia scientifica insieme alla squadra mobile per effettuare i rilievi. Al momento non è chiaro se l’uomo fosse l’obiettivo dell’aggressione o se sia rimasto coinvolto in un regolamento di conti tra terzi. Gli investigatori stanno valutando tutte le ipotesi per ricostruire l'esatta dinamica dell’accaduto.

Siulp, «clima di paura e instabilità»

«È evidente come negli ultimi tempi vi sia stato un aumento significativo di episodi criminali. Le sparatorie, come quella nel quartiere Tamburi con morti e feriti gravi, quella a Grottaglie dopo l’omicidio del brigadiere dei carabinieri Legrottaglie e l’ultima avvenuta in città, continuano a creare un clima di paura e instabilità». Lo afferma Antonio Digregorio, segretario generale provinciale del Siulp di Taranto dopo la sparatoria avvenuta la scorsa notte in pieno centro cittadino, dove ignoti, attualmente in corso di identificazione da parte della Squadra Mobile, hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro un uomo già noto alle forze dell’ordine, ferendolo gravemente mentre si trovava in strada insieme alla moglie.
Per Digregorio «è necessario che i cittadini si riapproprino della fiducia nelle istituzioni e, per evitare un clima da 'far west urbano, bisogna investire in sicurezza. Il Viminale deve provvedere quanto prima ad aumentare il numero di poliziotti da inviare in Questura e nelle Specialità, così da contrastare efficacemente l’escalation criminale».

Il sindacato aveva già chiesto «una rivisitazione complessiva - conclude Digregorio - della sicurezza urbana, attraverso strumenti previsti dalla legge 121/81 e sotto la guida degli organi deputati, Prefetto e Questore in primis. Serve una celere revisione dei piani per Taranto così da garantire un approccio più efficace alla gestione della sicurezza pubblica»

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