sanità
Non c’è l’autoemoteca dell’ospedale, delusi i donatori dell’Avis a Statte
Circa 40 persone sono pronte a donare sangue, ma non possono farlo. Il mezzo non è arrivato perché agli autisti non viene pagato lo straordinario
STATTE - Circa 40 persone sono pronte a donare sangue, ma non possono farlo, perché manca l’autoemoteca. E’ successo a Statte, dove la locale sezione dell’Avis “Pietro Gentile” aveva organizzato da tempo una raccolta di sangue presso la parrocchia del Sacro Cuore. L’impossibilità a procedere con le donazioni è stata causata dal mancato arrivo sul posto dell’autoemoteca, nonostante la presenza dei volontari dell’Avis, del personale tecnico, degli infermieri e del dottor Fortunato Costantino. E questo perché, a detta dell’associazione, l’autista del mezzo avrebbe dichiarato sciopero. “Nei giorni scorsi è stata effettuata una campagna di sensibilizzazione e sono state raccolte le prenotazioni dei donatori, che sono state comunicate al Centro trasfusionale di Taranto”, affermano i responsabili locali dell’Avis. E ancora: “Si sottolinea che la donazione era programmata e calendarizzata da tempo e non è assolutamente un eventuale straordinario o improvvisato”. Da qui, “il dispiacere del presidente Tiziano Fischetti e del direttivo dell’Avis Statte, del personale medico e paramedico del centro trasfusione”.
Sulla questione interviene comunque il dottor Costantino, dirigente medico del centro emotrasfusionale dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, appunto in servizio a Statte per donazione poi mancata. “Chiarisco che gli autisti non hanno scioperato. Non sono pagati da un paio di mesi, perché avrebbero esaurito le ore di straordinario che per contratto dovrebbero fare in un anno, circa 250. Il guaio è che pare non ci siano altri autisti che guidino l’autoemoteca. L’assurdo è che la copertura economica per un’attività programmata con tanto di calendario sia assicurata impropriamente con il fondo per lo straordinario, il quale dovrebbe servire per attività impreviste. Da giorni ci sono delle avvisaglie, per cui o si trovano altri autisti o si deroga il limite di ore straordinarie. La disponibilità di sangue è un Lea, cioè un Livello essenziale dell’assistenza, ma giù le mani dai diritti dei lavoratori, autisti compresi!”