l'incidente sul lavoro

Fu ucciso dal crollo del solaio di un edificio che stava ristrutturando a Lizzano: in tre a processo

ALESSANDRA CANNETIELLO

Claudio Principale, 54enne di Talsano, perse la vita il 15 settembre 2022. Ai tre uomini la procura contesta di aver effettuato lavori senza dotarsi di alcuna precauzione

LIZZANO - Finiscono in 3 a processo per la morte di Claudio Principale, 54enne di Talsano che fu ucciso il 15 settembre del 2022 dal crollo del solaio di un edificio che stava ristrutturando a Lizzano, nel Tarantino. A deciderlo, alcuni giorni fa, il giudice Francesco Maccagnano, al termine dell’udienza preliminare. Nel procedimento si è inoltre costituito parte civile, attraverso l’avvocato Carlo Sampietro, Giovanni Ciracira, altro operaio che quel giorno rimase invece gravemente ferito.

Difesi dagli avvocati Luigi Morbidelli, Antonio Del Prete e Rosario Levato, i tre imputati devono rispondere di omicidio colposo e lesioni colpose: le indagini coordinate dal pm Mariano Buccoliero, avrebbero messo in luce diverse negligenze e violazioni in materia di sicurezza. Ai tre uomini la procura contesta di aver effettuato i lavori, quel giorno, senza dotarsi di alcuna precauzione per evitare il cedimento della struttura e di non aver distribuito ai lavoratori i dispositivi di protezione individuale.

L’infortunio di Principale avvenne, come detto, durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina in via Ariosto, quando il tetto crollò improvvisamente non lasciando scampo al 54enne. Il suo collega Ciracira, invece, venne trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Santissima Annunziata, dove i medici riuscirono infine a salvargli la vita.

Sul luogo della tragedia arrivarono anche i tecnici dell’ispettorato del lavoro della Asl di Taranto per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Le conclusioni di quegli accertamenti fornirono poi alla procura elementi determinanti per formalizzare le accuse nei confronti degli imputati.

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