il caso

Taranto, erano accusati di falso e calunnie: assolti 4 poliziotti della Polizia stradale

Per le indagini gli imputati avrebbero falsamente attestato che un uomo fermato in un distributore di benzina fosse in stato di ebrezza mentre guidava

BARI - Il Tribunale di Taranto ha assolto «perché il fatto non sussiste» quattro agenti della polizia stradale in servizio a Palagiano accusati di falso ideologico e calunnia. La stessa pubblica accusa aveva chiesto l'assoluzione per contraddittorietà e insufficienza delle prove.

Secondo le indagini, in un atto di polizia gli imputati avrebbero falsamente attestato che un uomo fermato in un distributore di benzina fosse in stato di ebrezza mentre guidava l'auto «in lento movimento» in un autogrill sull'autostrada A14, nel tratto tra Bari e Taranto. I fatti risalgono al 2 maggio 2020, i poliziotti intervennero dopo la segnalazione della presenza di un’auto che percorreva l’autostrada contromano. In una stazione di servizio, gli agenti notarono una macchina corrispondente alla descrizione che procedeva lentamente e, dopo aver fermato il conducente, lo identificarono e lo sottoposero ad alcol test, poi risultato positivo.

L’uomo fu denunciato per guida in stato d’ebrezza e il mezzo fu sequestrato. Quasi un anno dopo, ai quattro agenti fu notificato l’avviso di garanzia e nel 2022 furono rinviati a giudizio per falso e calunnia, poiché la Procura riteneva che quel verbale fosse falso. Oggi, il Tribunale (giudice monocratico Raffaele Maria Tronci) ha assolto gli agenti, tutti difesi dall’avvocato Antonio La Scala.

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