Taranto, si allarga il porta a porta: dopo «Taranto2» la raccolta differenziata arriva a Salinella

FABIO VENERE

Le prossime zone saranno quelle comprese da via Golfo di Taranto (zona Palafiom per capirsi) sino a viale Magna Grecia, passando per via Trentino

Si estenderà presto l’area della raccolta differenziata porta a porta. Da quel che risulta alla Gazzetta, dopo il recente avvio del servizio a Taranto 2, a breve, l’azienda partecipata per l’igiene del Comune, Kyma Ambiente, sposterà il suo raggio d’azione. In particolare, le zone che prossimamente verranno interessate dal “porta a porta”, infatti, saranno quelle comprese da via Golfo di Taranto (zona Palafiom per capirsi) sino a viale Magna Grecia, passando per via Trentino che segna un po’ lo spartiacque tra il rione Salinella e Solito Corvisea.

Intanto, per quel che riguarda la sola raccolta del rifiuto organico (si tratta prevalentemente dei resti del pranzo o della cena), filtra qualche dato interessante che si riferisce a lunedì scorso, 10 febbraio. A Paolo VI, gli uomini e i mezzi dell’ex Amiu hanno raccolto 1.280 chili di rifiuti “umidi”, 1.140 a Taranto 2 in cui appunto questo servizio è attivo da poco tempo e, infine 1.040 chili nella zona ovest del quartiere Tamburi.

Ma, dati a parte, come si... sposterà la raccolta differenziata porta a porta lungo il territorio comunale? Nella road map di Kyma Ambente e del Comune di Taranto, secondo fondate indiscrezioni, aprile dovrebbe essere il mese in cui far partire il servizio nei quartieri Tre Carrare Battisti e Solito Corvisea, ma poi bisognerà affrontare il nodo del Borgo che, a quel punto, diventerebbe l’unica zona della città senza il “porta a porta”. È possibile che il servizio nelle zone centrali della città venga attivato entro l’estate, ma non si possono escludere anche altre soluzioni ancora allo studio dei tecnici.

A proposito di estate, entro fine giugno, il Consiglio comunale dovrebbe approvare il nuovo contratto di servizi che disciplinerà i rapporti (anche economici) tra l’ex Amiu e l’Amministrazione comunale, titolare del 100 per cento delle quote sociali.

Intanto, nei giorni scorsi, al termine di una riunione svoltasi a Palazzo di Città, è stata scritta la parola “fine” alle polemiche e soprattutto al ricorso al Tar promosso da alcune associazioni che rappresentano una parte degli amministratori condominiali di Taranto.

E questo grazie al dialogo avviato dal sindaco Melucci, ma soprattutto dal presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli e, in particolare, dalla stessa assessora all’Ambiente, Stefania Fornaro, che al termine di una mediazione ha raggiunto l’intesa con i professionisti. Che, in un primo momento, si erano rivolti alla giustizia amministrativa per chiedere l’annullamento dell’ordinanza sindacale del 17 ottobre 2024 che aveva istituito la raccolta “porta a porta” nei quartieri Italia Montegranaro e Salinella.

In realtà, la risoluzione del contenzioso era stata già decisamente agevolata da un’altra ordinanza, emanata in questo caso lo scorso 17 gennaio, che aveva rimosso eventuali responsabilità personali degli amministratori di condominio riguardo alle modalità della raccolta differenziata. Del resto, gli stessi professionisti, come hanno sottolineato l’assessora Fornaro e il presidente di Kyma Ambiente, Mancarelli, «hanno ribadito il loro pieno sostegno alla raccolta differenziata», riconoscendola come un elemento fondamentale «per la tutela dell’ambiente e del decoro urbano».

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