TARANTO - «L'Autorità di Gestione del Programma Nazionale Just Transition Fund 2021-2027, istituita presso la presidenza del Consiglio dei ministri, ha approvato il Piano Esecutivo del Piano Territoriale della Provincia di Taranto. Il relativo decreto assegna alla Regione Puglia oltre 750 milioni di euro per investimenti strategici, complementari e aggiuntivi rispetto ad altri fondi già assegnati, dedicati a sostenere la transizione giusta per una maggiore competitività del territorio di Taranto».
Lo afferma il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti.
«Il JTF è uno strumento destinato ad accompagnare verso la neutralità climatica i territori che devono fare fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione, sostenendo modelli di sviluppo più sostenibili ed inclusivi. Si tratta di un contributo economico di grandissima importanza e rilevanza che, una volta di più, conferma la grande attenzione che il governo Meloni riserva all’area di Taranto. Il Piano prevede l'avvio delle prime procedure e azioni già a partire dalla primavera 2025 e si sviluppa su tre principali direttrici: ambiente, diversificazione economica, rafforzamento delle competenze per la transizione e inclusione sociale. In particolare, finanzierà la produzione e lo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico dei processi produttivi; sosterrà progetti innovativi di ricerca per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde; promuoverà interventi per il risanamento e la migliore fruizione del territorio da parte di cittadini e imprese, tra cui la riqualificazione e il ripristino ambientale del sistema delle coste del Mar Grande e del Mar Piccolo e il recupero di aree verdi, con potenziamento della loro accessibilità e possibilità di fruizione.
Quanto alla diversificazione economica - prosegue il ministro - il Piano sostiene gli investimenti delle imprese, con particolare attenzione a quelli in grado di supportare il potenziale culturale e creativo del territorio, a quelli a supporto della filiera della mitilicoltura e a quelli di ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico. Infine, oltre a finanziare percorsi di formazione continua a favore dei target più colpiti dalla transizione, saranno destinate a un insieme di interventi per le fasce più vulnerabili, con misure di sostegno al reddito familiare, di potenziamento dei servizi educativi, di cura e di conciliazione vita-lavoro e a incrementare le infrastrutture sociali. ù
ECCO I DETTAGLI DELLE RISORSE
Con l’approvazione da parte dell’autorità di gestione del Just Transition Fund arriveranno 795milioni600mila euro, utilizzabili per la diversificazione socio economica della e 8 milioni di euro per l’assistenza tecnica. «Con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, da anni stiamo lavorando intensamente per arrivare a questo grande risultato per la nostra terra» ha commentato Cosimo Borracino, consigliere del presidente per l’attuazione del piano Taranto. «Negli ultimi mesi ho partecipato a tante riunioni in Regione a Bari e a Taranto, con gli stakeholder interessati, portando sempre il mio contributo di idee e di passione per un progetto che - ha concluso - ho contribuito a disegnare in questi anni di esperienza istituzionale da assessore regionale prima e Consigliere del presidente dopo». L'avvio delle procedure è previsto tra fine 2025 e fine 2026, mentre la chiusura dei progetti entro e non oltre il secondo trimestre 2029.
Nel dettaglio: le linee d’intervento sono dieci. Per il welfare è previsto un totale di 61.705.000 euro, tra le quali il Red per 22.705.000, i voucher minori e disabili per 24milioni. Per la misura 2.1 dedicata all’energia è previsto un totale di 48milioni, tra questi 40milioni per la Hydrogen Valley, per la misura dedicata a idrogeno e combustibili verdi sono destinati 32milioni; 222milioni all’ambiente per la linea 2.3 tra i quali i 90milioni di euro per Green Belt, i 40 milioni per riqualificazione e ripristino ambientale del sistema delle coste del Mar Grande e del Mar Piccolo; mentre la 2.4 destina 78milioni di euro per ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico; energia e tessuto economico sono finanziati con la linea 2,5 per un totale di 78.400.000 euro per lo più destinati ai processi di innovazione e diversificazione del tessuto economico e produttivo; al sostegno alle imprese è dedicata la linea 2.6 per un totale di 145.504.000 tra le misure i 73.504.000 per i PIA, 40milioni per i mini PIA; la linea 2.7 è per la formazione continua, 25 i milioni destinati più i 57milioni di euro per la Cassa Guadagni a zero ore, 50 milioni per i percorsi di formazione terziaria, specialistica e professionalizzante per la transizione 50 milioni di euro e 30milioni per le qualifiche professionali. Infine al personale della Regione e di supporto al progetto sono destinati 8milioni di euro.