La polemica
Giochi del Mediterraneo, scontro tra Melucci e Ferrarese: «Vai avanti tu con i lavori»
Il sindaco di Taranto con una lettera cede al commissario Ferrarese tutti i progetti del Comune
TARANTO - Giochi del Mediterraneo, Melucci cede tutti i progetti del Comune di Taranto a Ferrarese. Il sindaco di Taranto, ha quindi anticipato quello che stava ormai per accadere: il commissariamento da parte del commissario. Sembra un gioco di parole, ma in effetti Massimo Ferrarese era ad un passo per avocare a sé almeno tre tra i progetti del Municipio (Centro sportivo Magna Grecia, campo di calcio di Talsano e PalaMazzola). Il motivo? Ritardi da parte di Palazzo di Città. In realtà, sempre ieri, il commissario ha sottratto al Comune il “Magna Grecia” in cui verranno realizzato 8 campi da tennis, rinviando al 3 febbraio la decisione sulle altre opere minori.
Il primo cittadino, invece, pur respingendo pubblicamente le critiche e negando di aver perso tempo ha fatto ugualmente un passo indietro e ha lasciato così completamente il campo libero al commissario. Il tutto, accompagnato da qualche tono polemico, ha assunto la veste formale di una comunicazione inviata oltre che a Ferrarese, al Governo (ministri Foti, Abodi e Giorgetti), al Coni, al Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo e alla Regione Puglia.
Ma cosa ha scritto esattamente il capo dell’Amministrazione comunale? “Non posso che condividere la sua posizione di voler assumere in capo alla struttura commissariale tutte le residue responsabilità sullo svolgimento della manifestazione sportiva”. In questo modo, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha terminato la sua lunga nota. Ma se questa è stata, di fatto, la conclusione, la lettera era invece iniziata così: “Egregio commissario, le indirizzo questa missiva all’indomani della riunione della giunta nazionale del Coni che Taranto ha ospitato visto che con le sue improvvide quanto infondate dichiarazioni – ha precisato Melucci - ha generato nell’opinione pubblica un violento rigurgito di polemiche, che certamente non rientra nei canoni del garbo istituzionale, né favorisce – insiste il sindaco e presidente della Provincia - un clima di collaborazione serena. E non è un fatto inedito durante il suo incarico, purtroppo”.
E ancora, il primo cittadino ha aggiunto: “Mi consenta di rammentarle quanto sacrificio mi è costato preservare il percorso dell’evento, sostenerla lealmente nel tentativo di recuperare il tempo perduto non certo per l’azione degli enti locali quanto piuttosto per una seria contrapposizione istituzionale e soprattutto per la mancanza di fondi e indirizzo da parte di diversi Governi. Momenti di crisi che, al netto delle difficoltà politiche che specie l’Amministrazione comunale ha dovuto sin qui sopportare in solitudine, erano stati tutto sommato superati, con – riconosce il sindaco - un contributo decisivo della Regione Puglia”.
Il Melucci-pensiero si è snodato poi ricordando che “nonostante tutto, come quando lei decise – così si è ribvolto a Ferrarese - di stralciare un progetto bello e fatto per il nuovo stadio di calcio, forse perdendo del tempo e delle risorse private preziose, chi scrive l’ha supportata senza riserve, ma allo stesso tempo oggi le comunico il genuino ed esclusivo desiderio di consentire il completamento delle opere nel migliore dei modi ed entro le scadenze fissate per le omologazioni del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo”.