i lavori

Taranto, Giochi 2026: salta il «faccia a faccia» tra il sindaco Melucci e Ferrarese

FABIO VENERE

Il commissario pronto ad avocare a sé i progetti di alcuni impianti. Chiesto un breve rinvio del confronto tecnico

Slitta il faccia a faccia tra Ferrarese e Melucci. O, per dirla meglio, tra la struttura commissariale per l’attuazione delle opere per i Giochi del Mediterraneo e l’Amministrazione comunale di Taranto. Che, nella serata di venerdì, ha chiesto un breve rinvio del confronto tecnico inizialmente previsto per domani pomeriggio al 3 o al 7 febbraio. La richiesta del Municipio sarebbe stata determinata da motivi istituzionali,

Ora, saltato il vertice di lunedì, la palla passa a Massimo Ferrarese che dovrà decidere il da farsi. In realtà, l’orientamento del commissario sembra già essere piuttosto definito e delineato, ma bisogna solo comprendere i tempi della sua azione. Per essere ancora più chiari, infatti, Ferrarese potrebbe già nelle prossime ore avocare a sé le procedure relative ai progetti per il Centro sportivo “Magna Grecia”, ma anche quelle per il PalaMazzola e per il campo di calcio “Renzino Paradiso” di Talsano. Che, così come già sottolineato ieri dalla Gazzetta, si aggiungerebbero alle opere per il restyling dello “Iacovone”, della realizzazione dello Stadio del nuoto e della riqualificazione del PalaRicciardi già passate sotto l’ombrello della struttura commissariale. Se, infatti, da un lato è vero che proprio venerdì scorso gli uffici comunali hanno aggiudicato ad alcuni professionisti la progettazione per realizzare al “Magna Grecia” otto campi da tennis e una tribuna da 1.500 posti, è altrettanto vero che il commissario si attendeva che entro gennaio il Municipio definisse non tanto la sola progettazione ma che pubblicasse il bando di gara per l’esecuzione dei lavori. Prospettiva, quest’ultima, su cui avrebbe peraltro ricevuto rassicurazioni nei mesi scorsi. La decisione, quindi, sembra essere stata già assunta e non resta che attendere solo il giorno in cui verrà formalizzata.

Intanto, a proposito delle opere controllate direttamente da Ferrarese, entro la metà di febbraio, l’impresa Seli di Monza inizierà la demolizione della curva sud dello “Iacovone” mentre, come è ormai noto, l’abbattimento degli anelli inferiori degli altri settori è in corso ed è ad opera della società romana, Impresit. Successivamente, e quindi ragionevolmente nei primi giorni di marzo, l’azienda brianzola darà il via al maxi cantiere per il restyling dello stadio. E’ probabile, infatti, che le attività inizino dagli scavi per le fondazioni necessarie per i pilastri che poi, a loro volta, dovranno reggere la copertura in acciaio dell’impianto sportivo del quartiere Salinella.

Dando poi un rapido sguardo a quel che accade negli altri comuni inseriti nel masterplan dei Giochi del Mediterraneo, oltre a Martina Franca, sono già iniziati i lavori anche a Francavilla Fontana ed esattamente per la riqualificazione dello stadio e del palazzetto dello sport. Infine, si è sbloccato e si è ora in attesa della pubblicazione del bando di gara per la realizzazione degli interventi, il progetto esecutivo per il restyling dello stadio “Italia” di Massafra.

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