il caso

Balneari, i lidi di Marina di Ginosa non vanno smontati. Ma il Tar (per ora) non ferma le gare

Dario Benedetto

Per i giudici le vecchie concessioni non sono scadute a dicembre scorso

GINOSA - Il Tar di Lecce ha accolto la richiesta avanzata da 12 concessionari balneari di Marina di Ginosa contro l’amministrazione comunale che intimava loro di rimuovere le vecchie strutture presenti sulle aree demaniali. Il giudice amministrativo salentino, in sintesi, ha chiarito che le vecchie concessioni non sono scadute il 31 dicembre scorso, legittimando l’occupazione dell’area demaniale in concessione.

Allo stesso tempo, non è entrato nel merito delle procedure di gara bandite dall’amministrazione comunale, rimandando l’intera discussione al prossimo 5 marzo. Nessun dietrofront, quindi, sulle nuove gare ma urgono ulteriori approfondimenti. I vecchi concessionari, impugnando l’avviso pubblico sulla procedura di assegnazione delle concessioni del Comune di Ginosa, ne chiedono a gran voce l’immediato annullamento mentre l’amministrazione Parisi continua a tirar dritto per la sua strada: «Le gare sono salve e si va avanti senza alcun passo indietro» ha ribadito il sindaco annunciando che sono pervenute 86 proposte per 18 concessioni. Del parere diametralmente opposto, invece, è apparso l’avvocato Danilo Lorenzo, legale dei 12 concessionari che hanno formalizzato il ricorso contro ente comunale e Regione Puglia.

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