un tragico gioco

San Marzano di San Giuseppe, un 14enne ruba al padre le chiavi dell’auto e travolge un pedone anziano

Alessandra Cannetiello

L’incidente è avvenuto in prossimità dell’ufficio postale di San Marzano, in provincia di Taranto. Il 75enne è stato trasportato al Ss. Annunziata, con gravi ferite

TARANTO - Ha preso di nascosto le chiavi dell’auto del padre, poi con un suo amico si è messo alla guida del Suv e ha fatto un giro nel pieno centro cittadino, dove ha finito per travolgere un 75enne intento ad attraversare la strada. L’incidente è avvenuto in prossimità dell’ufficio postale di San Marzano di San Giuseppe, nel Tarantino. A guidare il veicolo di grossa cilindrata, un minorenne: ha 14 anni, infatti, il responsabile del ferimento.

Sull’auto, assieme a lui, c’era anche un suo coetaneo, che era seduto a lato passeggeri.

L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, poco prima dell’ora di pranzo e, miracolosamente, non si è tramutato in tragedia.

L’anziano stava, infatti, raggiungendo il marciapiede opposto, quando l’auto gli è arrivata addosso e lo ha ferito in modo grave. La vittima è un uomo di 75 anni, G.E., originario della provincia di Brindisi che è stato immediatamente soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata, nel capoluogo ionico.

Le sue condizioni restano gravi, i medici stanno monitorando il quadro clinico costantemente. Appena arrivato nel nosocomio è stato sottoposto ad alcuni accertamenti, in particolare una tac, per capire se ci fossero lesioni interne.

Attualmente si trova ricoverato nel reparto di Neurochirurgia: i medici sospettano, infatti, una piccola emorragia cranica, a seguito di una frattura alla testa. Anche un’altra frattura gamba, a causa dell’impatto, ma fortunatamente le sue condizioni sono comunque stabili.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione: c’è estremo riserbo, al momento, da parte delle forze dell’ordine.

Le indagini sono incentrate non soltanto sulla ricostruzione degli istanti precedenti alla tragedia e sulla dinamica esatta dell’incidente, ma ci si interroga anche su come un minorenne possa essere riuscito a sfuggire alla sorveglianza dei suoi genitori, prendere le chiavi del Suv e mettersi, poi, alla guida. Una condotta che ha messo in pericolo non soltanto i due giovanissimi che fortunatamente non hanno riportato alcuna ferita nella collisione, ma che ha rischiato di provocare davvero conseguenze irreparabili per chiunque si fosse trovato sulla traiettoria dell’auto che sfrecciava senza controllo, in un borgo abitato, affollato e in pieno giorno.

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