Politica
Taranto, tra Melucci e i sindacati è ormai una «guerra totale»
Dai dipendenti comunali, all’ex Isolaverde fino a Kyma Mobilità
TARANTO - Lo scontro tra il sindaco Rinaldo Melucci e le organizzazioni sindacali sembra non trovare soluzione. Le cause della discordia sono diverse: la situazione in cui lavorano i dipendenti comunali, il rompicapo dei lavoratori ex Isola Verde, lo stato di agitazione proclamato dai sindacati per Kyma Mobilità, oltre alla guerra di comunicati stampa scagliati come dardi tra il primo cittadino e la Uil.
L’ultimo battibecco risale a venerdì scorso, quando i sindacati hanno scoperto dalla stampa della decisione di versare gli utili di Kyma Mobilità, pari a 4 milioni e 300mila euro, nelle casse del Comune nonostante, come ha ricordato Carmelo Sasso di Uiltrasporti, «il piano industriale di Kyma Mobilità sia scaduto e quindi gli utili non possono essere reinvestiti». La decisione ha scosso i confederali che avrebbero preferito che i fondi «venissero riutilizzati per l’aria condizionata nelle officine o in premi produzione per i dipendenti».
Sulla questione lavoratori comunali, lo scorso 18 luglio Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno deciso di sospendere le relazioni sindacali in attesa di una convocazione da parte dell’amministrazione, prima della richiesta di un intervento del Prefetto. «Assistiamo - hanno scritto i sindacati in una nota - a modifiche continue della macrostruttura organizzativa e della rotazione “ordinaria” dei Dirigenti, come se fossero delle pedine con le quali giocare a scacchi. L’unica mossa da fare è rendere funzionale l’Ente, cosa che ancora non riesce a questa amministrazione comunale». In particolare, l’atto di accusa sindacale parla apertamente di «violazione del sistema delle relazioni sindacali», ma anche di: «mancata valorizzazione del personale attraverso le progressioni verticali; mancato rispetto della dignità lavorativa; scarsa sicurezza del posto di lavoro; assenza della rivisitazione di tutti i regolamenti (buoni pasto, reperibilità); mancato riconoscimento degli incentivi al personale coinvolto nel recupero dell’evasione fiscale».
Un altro punto di discordia è la situazione dei 98 lavoratori, disoccupati dallo scorso 1 maggio, di ex Isola Verde, con uno scontro a distanza tra i segretari confederali e l’assessore alle Partecipate del Comune di Taranto, Michele Mazzariello reo di non aver cercato il confronto con le organizzazioni sindacali, che chiedono al primo cittadino di prendere in mano la vertenza.
Ma la controversia più aspra è quella fra Melucci e il segretario generale della Uil, Pietro Pallini, che dopo la cerimonia di istituzione del nuovo corso di laurea in Farmacia, aveva criticato duramente il racconto fatto dal sindaco in quella situazione, definendolo una «fantasilandia lontana dalla realtà che i cittadini vivono ogni giorno». Pallini aveva elencato le carenze economiche del territorio tarantino, criticando oltre alla gestione del commercio, anche la raccolta differenziata, la disoccupazione e la gestione dei fondi del Pnrr e scavando affondo nella situazione sociale. In risposta il sindaco ha parlato «di un sindacato ormai lontano dalle necessità dei lavoratori e più vicino alle beghe politiche». Le opposizioni del Comune si sono schierate dalle parte dei sindacati. «Da molti mesi ormai la costante di questa amministrazione è la chiusura – ha commentato Lucio Lonoce del Pd - il non ascolto e l’arroganza che sono insopportabili sempre, ma non è possibile tollerarli più quando aggrediscono la dignità di lavoratrici e lavoratori». Dello stesso parere Con, che chiede «rispetto per ciascun dipendente comunale» e intima all’amministrazione di procede «subito con nuove assunzioni».