La sentenza

Ferì al collo un 20enne con una bottiglia nel Tarantino: condannato a 4 anni

Redazione Taranto

Il pm aveva chiesto una pena più alta per Luca Mancarella, ma non si trattava di tentato omicidio

SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE - È stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione Luca Mancarella, 27enne arrestato a ootobre 2023 dai carabinieri della stazione di San Marzano di San Giuseppe per aver ferito gravemente un 20enne di Lizzano utilizzando un bicchiere di vetro rotto con il quale lo ha colpito violentemente al collo.

L'accusa aveva chiesto la condanna a ben 8 anni di reclusione, ma il difensore, l'avvocato Franz Pesare, ha dimostrato innanzitutto che non si trattava di tentato omicidio come sostenuto dall'accusa e ottenuto il dimezzamento della pena. Il giudice ha infatti sposato la tesi della difesa e derubricato l'accusa iniziale in lesioni.

Tutto era cominciato durante una lite scatenata tra i tavolini del dehor di un bar. Mancarella, originario di Monteparano, per futili motivi, avrebbe iniziato la discussione con il suo avversario che è poi è pericolosamente degenerata. Dalle parole, infatti, si è arrivati alle mani e anche all'utilizzo di strumenti pericolosi. Per la forza inferta, l’arma improvvisata si è infatti frantumata completamente all’impatto, ferendo gravemente la vittima, poi crollata a terra per la perdita di sangue, fuoriuscito dalla profonda lacerazione.

I militari dell’Arma, dopo essersi accertati che il giovane ferito ricevesse tutte le cure del caso, hanno identificato l'aggressore, grazie all’analisi dei dati raccolti ed alla visione dei filmati di alcune telecamere presenti in zona, mettendosi immediatamente sulle sue tracce. Il giovane, già sottoposto alla misura di prevenzione della “sorveglianza speciale”, è stato raggiunto nella sua abitazione di Monteparano. Aveva addosso ancora gli indumenti ricoperti di sangue, presumibilmente della vittima. Il 27enne presentava, inoltre, delle visibili ferite alle mani, probabilmente per aver maneggiato il bicchiere, rottosi durante la colluttazione. La vittima, nel frattempo, era stata trasportata in codice rosso, all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto e lì subito operata d’urgenza: i medici, quel giorno, dichiararono riservata la prognosi, ma esclusero avevano da subito il pericolo di vita. Mancarella finì invece subito in cella.

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