Il caso
Manduria, spari contro un bar: «Mi hai rovinato il compleanno, ora ti devo uccidere»
Sono le parole rivolte dal 25enne di Manduria William Modeo nei confronti del gestore di un bar che si era lamentato dei fuochi d’artificio esplosi per festeggiare il compleanno del giovane. Il 25enne si è costituito
MANDURIA - «Questa non me la dovevi fare ... mi hai rovinato il compleanno ... ti devo uccidere». Sono le parole rivolte dal 25enne di Manduria William Modeo nei confronti del gestore di un bar che si era lamentato dei fuochi d’artificio che il giovane aveva acceso in pieno centro per festeggiare il suo compleanno e che, dopo giorni in cui i poliziotti lo avevano ormai braccato, si è costituito poche ore fa nel commissariato del centro messapico.
Tutto è accaduto poco dopo mezzanotte del 22 dicembre, giorno del compleanno di Modeo che per reazione all’intervento del barista si è presentato circa mezzora dopo dinanzi al bar e ha esploso prima un colpo in aria e poi all’indirizzo dell’uomo che è riuscito a salvarsi solo chiudendo la porta del bar.
Le indagini lampo dei poliziotti della Squadra Mobile agli ordini del vice Questore Luigi Vessio, e dei poliziotti del commissariato di Manduria guidati dal commissario Marinella Martina, hanno permesso al pubblico ministero Mariano Buccoliero di chiedere e ottenere la custodia cautelare in carcere per il 25enne: è stato il gip Francesco Maccagnano a firmare l’ordinanza che poche ore fa ha portato in cella Modeo con l'accusa di tentato omicidio.