L'inchiesta

«Sei il mio fratello carnale»: messaggi a un 12enne su Instagram, nei guai un 19enne di Castellaneta

Francesco Casula

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio: è accusato anche di stalking ai genitori del bambino

CASTELLANETA - «Sei il mio fratello carnale, per te ci sono sempre». È uno dei messaggi che un 19enne di Castellaneta avrebbe inviato su Instagram a un ragazzino di appena 12 anni. Lo avrebbe invitato a giocare prima insieme alla Playstation e poi avrebbe cominciato ad avanzare proposte indecorose. «I love you. sei fidanzato? Se si beata lei» ha continuato a scrivere sul social network fino ad arrivare a messaggi più espliciti come «Ti piace il mio outfit? Mi fai vedere il tuo?» o a testi inquietanti come «Ti ho visto in bicicletta» oppure «Da casa mia vedo il tuo balcone».

Quando i genitori del 12enne hanno scoperto tutto non hanno esitato a sporgere denuncia: la vicenda è finita sul tavolo del pubblico ministero Salvatore Colella che ha contestato a al 19enne l'accusa di adescamento di minore e di stalking. La reazione dei genitori, infatti, non è piaciuta secondo l'accusa all'imputato che avrebbe cominciato a perseguitare anche la madre e il padre del bambino: in tre giorni, a novembre 2022, avrebbe prima inviato un messaggio al 12enne invitandolo a continuare a scrivergli e a non ascolto ad altri, poi qualche giorno dopo mentre era a bordo della sua auto avrebbe intercettato il minore in strada e accelerato ripetutamente per intimorirlo e infine incontrati i genitori del minore avrebbe adotto un atteggiamento sospetto “probabilmente fotografandoli”. Il pm Colella ha chiesto il rinvio a giudizio del 19enne che, assistito dall'avvocato Raffaele Errico, dovrà comparire in aula per difendersi dalle accuse.

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