Il concorsone
Taranto, il concorso all'Arsenale militare tra le polemiche: scatta il primo ricorso
Il bando per 315 posti di lavoro. Le prove scritte si sono tenute il 14 e il 15 giugno scorso. Rispetto ai posti in gioco si cercano 8 figure professionali diverse
TARANTO - l concorso per l’assunzione del nuovo personale per l’Arsenale Marittimo di Taranto si attendeva da anni e mai come questa volta sembra che tanti sogni siano stati infranti. Indetto dal Ministero della Difesa, le prove scritte si sono tenute il 14 e il 15 giugno scorso. 315 i posti in gioco e 8 figure professionali diverse. Ma c’è chi ha fatto ricorso già alla prova preselettiva.
I ricorrenti denunciano che la soglia minima per passare la prova preselettiva era 21 , eppure Formez, che si occupava della gestione del concorso, il giorno stesso in cui sono stati pubblicati gli esiti della preselettiva, ha reso noto delle soglie minime diverse per ogni profilo, rispetto a quelle previste dal bando. «È un concorso nato in modo particolare perché prevedeva diversi step che poi, nel corso della procedura, sono stati cambiati in modo illegittimo e inopportuno».
A dirlo è l’avvocato Danilo Granata, che sostenere il ricorso collettivo di 24 dei partecipanti al concorso per diversi profili professionali. «Il bando di concorso prevedeva una prova preselettiva, una prova scritta, infine prova orale e valutazione dei titoli. Per il superamento della prova preliminare bisognava raggiungere un voto minimo di 21, ma dopo lo svolgimento della prova delle soglie minime di punteggio sono state cambiate». L’avvocato Granata spiega che con un bando, un’amministrazione si autovincola e quindi, ciò che viene predisposto in origine deve rimanere tale.
Molti dei ricorrenti hanno partecipato al concorso per il ruolo di Assistente tecnico informatico, in tanti lo hanno superato con una votazione pari a 30. Non abbastanza però: poco dopo hanno visto la loro soglia minima passare da 21 a 44,69. Mentre chi ha partecipato per il ruolo di assistente tecnico per i sistemi elettrici ed elettromeccanici ha una nuova soglia minima di 5,45.
«Non possono - afferma l’avvocato - introdurre arbitrariamente un altro filtro di selezione, perché questo crea un disequilibrio». Una presunta violazione del bando di concorso che sarà discussa in camera di consiglio il 18 luglio davanti al Tar di Roma. «I miei assistiti -afferma Granata- si sono trovati improvvisamente esclusi dalla procedura selettiva senza capirne le motivazioni. Per altro è un avviso molto breve in cui non viene concesso di capire quale sia l’iter logico seguito dalla pubblica amministrazione». Solo il 18 luglio si saprà se sarà sospesa o meno la prova concorsuale, oppure se chi ha fatto ricorso sarà ammesso con riserva al successivo step, partecipando alla prova scritta. «La pubblica amministrazione, in autotutela -spiega l’avvocato- potrebbe bloccare e rifare il concorso. Ma credo sia un procedimento troppo rischioso, quindi non è un’ipotesi che prevedo attuabile».
Intanto anche la prova scritta non ha fatto sconti. Il concorso avrebbe dovuto aprire una nuova stagione di assunzioni per la città di Taranto, aveva denunciato Umberto Renna della Cisl FP Difesa Taranto-Brindisi, precisando che «gli idonei alla prova scritta, che sono tutti i candidati con una votazione pari o superiore ai 21/30, riuscirebbero a coprire solo il 50% dei profili messi a concorso». Per il sindacato i test erano eccessivamente tecnici, «meritavano -spiega Renna- quanto meno un livello di difficoltà commisurato al fatto che il personale idoneo avrebbe avuto successivamente accesso a un corso di formazione. Perseguiremo ogni strada sindacalmente percorribile per dare all’Arsenale, alla città di Taranto, una nuova possibilità e l’attenzione che meritano».