infortunio sul lavoro

Taranto, due operai feriti nel cantiere dell'ospedale San Cataldo. Inail: nel 2022 29mila infortuni sul lavoro

L'incidente avvenuto questa mattina intorno alle 10.30. Trasferiti al SS Annunziata: uno è in codice rosso

TARANTO - Infortunio sul lavoro questa mattina nel cantiere del costruendo ospedale San Cataldo. L'incidente sarebbe accaduto intorno alle 10.30, e ha coinvolto due operai, entrambi di 59 anni. Sul posto sono subito arrivati gli operatori sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i due, all'ospedale SS Annunziata di Taranto. Uno è in codice rosso, mentre l'altro ferito è in codice arancione.  

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, appena appresa la notizia dell’incidente sul lavoro che ha coinvolto due operai nel cantiere del nuovo ospedale San Cataldo di Tarano si sono messi in contatto con la direzione generale della Asl Taranto per essere messi al corrente della dinamica di quanto accaduto.

Emiliano e Palese stanno seguendo per il tramite della Asl Taranto l’evoluzione delle condizioni di salute dei lavoratori coinvolti ed esprimono solidarietà e vicinanza personale e della Regione ai feriti e ai loro familiari, colleghi e amici, augurando una pronta guarigione.

 «La notizia dell’incidente ci pone di fronte alla necessità di non abbassare mai la guardia rispetto alla sicurezza sui luoghi di lavoro», dice il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, aggiungendo che «le loro condizioni non destano preoccupazione, seppur uno dei due versi in condizioni più gravi, ma esprimiamo comunque la nostra vicinanza, anche alle famiglie che comprensibilmente vivono ore di preoccupazione».

Questa, conclude il primo cittadino, «è un’occasione, questa, per ringraziare tutte le maestranze impegnate in questo cantiere, auspicando che le aziende sappiano tutelarle adeguatamente, da qualunque punto di vista». 

FIOM: DUBBI SU PROCEDURE

«Nell’attesa di capire l’esatta dinamica, che dalle prime verifiche pare attribuibile ad un cedimento del piano di calpestio sul quale i due lavoratori operavano, sarà compito delle autorità competenti ricercare le responsabilità dell’accaduto anche alla luce della decisione assunta da alcune figure titolate alla gestione del cantiere di rimuovere nell’immediatezza del fatto il ponteggio stesso prima dell’arrivo degli Ispettori Spesal generando, così, ovvi dubbi sul rispetto delle procedure operative». Lo sottolinea la Fiom Cgil di Taranto in merito all’incidente sul lavoro avvenuto ieri nel cantiere del costruendo ospedale San Cataldo.

Ad essere coinvolti, spiega la Fiom, «sono stati due lavoratori dell’azienda Bocconi Srl che, per cause tuttora in accertamento, sono precipitati da un ponteggio mentre erano impegnati in opere di montaggio di carpenterie metalliche, riportando conseguenze tali da richiederne l’immediato trasferimento e successivo ricovero presso il SS. Annunziata». Secondo l’organizzazione sindacale «è evidente come il tema della sicurezza sui posti di lavoro sia e rimanga un obiettivo ancora ben lungi dall’essere raggiunto, soprattutto in ambiti lavorativi ove spesso lavori in appalto vengano successivamente subappaltati con criteri al limite della legalità. La Fiom Cgil di Taranto non mancherà di attivarsi, anche legalmente, a sostegno delle eventuali rivendicazioni che i lavoratori riterranno necessarie».

I DATI INAIL: NEL 2022 BEN 29MILA DENUNCE DI INFORTUNI SUL LAVORO

Nel 2022 in Puglia sono state 29.401 le denunce di infortuni sul lavoro, a fronte delle 24.816 dell’anno precedente: il 18% in più. Per le malattie professionali sono stati 4.817 i riconoscimenti rispetto ai 4.246 del 2021: il 13% in più. In diminuzione sono invece gli infortuni mortali: 74 nel 2022, rispetto ai 111 del 2021. Sono alcuni fra i dati diffusi oggi nella sede dell’Inail di Bari, in occasione della presentazione del progetto realizzato dalla Fondazione Rita Maierotti in attuazione dell’avviso Inail 2022 con Cgil Puglia dal titolo «Cultura della sicurezza: salvaguardia della vita». «Sono stati 1.730 gli infortuni, di cui nove mortali, nel settore costruzioni e 2.572, di cui 15 mortali, in agricoltura» ha spiegato Francesca Abbrescia, vicepresidente della Fondazione Rita Maierotti. Il progetto prevede la realizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio con particolare attenzione alla parità di genere e ai lavoratori stranieri.

«Precariato e lavoro nero e grigio sono i primi nemici della sicurezza sul lavoro in un contesto di forte disoccupazione e richiesta di occupazione, soprattutto da parte di giovani e donne». Lo ha detto il segretario generale di Cgil Puglia, Pino Gesmundo, a Bari in occasione della presentazione del progetto 'Cultura della sicurezza: salvaguardia della vità.
«Oggi vogliamo interloquire con quella parte sana delle imprese che rispetta le regole - ha aggiunto -. Se un’organizzazione criminale causasse 80 feriti al giorno, e oltre 70 morti all’anno, sarebbe emergenza nazionale». Per Gesmundo «deve essere così anche per la sicurezza e gli infortuni sul lavoro, in tutti settori».
Proprio il tema della salute e della sicurezza sul lavoro è centrale nella mobilitazione che Cgil sta portando avanti con Cisl e Uil a livello nazionale, ha spiegato Gesmundo, «con manifestazioni a Bologna, Milano e il 20 maggio prossimo a Napoli».
«Chiediamo di eliminare - ha concluso - i subappalti a cascata e incontrollati, chiediamo di smetterla con la giungla dei contratti precari, di favorire il pensionamento per chi è in età avanzata e svolge lavori gravosi e usuranti, che sono quelli più a rischio».

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