trasporti
Taranto, ancora ferma la questione Kyma: sit-in dei lavoratori il 9 marzo
La nota delle organizzazioni sindacali, confermato lo sciopero di 8 ore il 18 marzo
TARANTO - "Dalla prima fase della procedura conclusasi lo scorso 21 gennaio con lo sciopero e il relativo blocco del servizio di trasporto pubblico per 4 ore, ad oggi, sono trascorsi più di trenta giorni senza che la società abbia sentito la necessità di convocare le organizzazioni sindacali promotrici della procedura, per cercare di rimuovere le motivazioni alla base della stessa ed evitare la seconda iniziativa di protesta". Così parte la nota dei sindacati Filt-Cgil, Uil Trasporti, Ugl Autoferro e Sinai, sulla questione legata all'azienda Kyma.
"Questa conduzione “bislacca” delle relazioni sindacali, anche dove i rapporti sono regolati da opportune norme che peraltro è uno dei motivi scatenanti la procedura, oramai è divenuta del tutto insopportabile, costringendo le scriventi a proclamare la seconda iniziativa di sciopero di 8 ore per il 18 marzo 2023 - prosegue la nota -. Si è tentato con un preavviso così ampio di dare peraltro all’azienda tutto il tempo di compiere ulteriori riflessioni circa i suoi comportamenti e atteggiamenti e di valutare, in via del tutto eccezionale, la possibilità di mostrare un minimo di rispetto verso le OO.SS. scioperanti e i lavoratori. Ad oggi neanche questa opportunità è stata colta e forse neanche compresa dalla dirigenza a voler essere ancora una volta benevoli".
Nel frattempo ai problemi di sicurezza degli operatori di esercizio e dei verificatori impegnati nel servizio di trasporto in senso stretto, si sono tornati ad affiancare ulteriori problemi legati alla sicurezza delle attività svolte dagli operatori del servizio di sosta tariffata a causa del recrudescente fenomeno dei parcheggiatori abusivi con cui spesso gli operatori sono costretti a condividere le zone, non senza momenti di tensione e paura anche per i cittadini/utenti oltre che per le lavoratrici ed i lavoratori. "Speriamo che almeno nelle nuove zone individuate a San Vito per la sosta tariffata, e che hanno avuto la priorità e massima attenzione da parte della dirigenza aziendale per poter essere attivate a tempo di record, tali problemi siamo meno evidenti rispetto al borgo - conclude la nota -. Per quanto sopra evidenziato e per meglio esporre alla cittadinanza le motivazioni alla base dello sciopero di 8 ore già proclamato per il 18 marzo, le scriventi indicono un sit-in dei lavoratori per giorno 9 marzo che si terrà sotto Palazzo di Città dalle ore 8 alle ore 13".