Il blitz
Taranto, sotto chiave quintali di cozze e pesce fuorilegge
Denunciate tre persone. Nei guai anche il titolare di una nota pescheria cittadina
Taranto - Pesca abusiva:tre persone sono state denunciate e quasi quattro quintali di cozze e pesce sequestrati in una operazione congiunta di Guardia Costiera e polizia di Stato. Sotto chiave anche le strutture abusive adibite a laboratori per la lavorazione di mitili e pesce.
Nei guai anche il titolare di una nota pescheria della città, il cui titolare è stato sanzionato per aver commercializzato il prodotto, sfornito di qualsiasi tracciabilità. Per lui, oltre a una sanzione complessiva di 4.500 euro, c'è il rischio di sospensione dell'esercizio commerciale da 5 a 10 giorni.
L'operazione ha avuto inizio nelle prime ore di ieri, in zona Circummarpiccolo, nelle immediate vicinanze della Madonnina. Lì si sono appostati i poliziotti per monitorare le mosse di alcuni pescatori che sgusciavano mitili in cattivo stato di conservazione, per poi confezionarli in vaschette destinate alla commercializzazione. Il tutto nei pressi di strutture fatiscenti costruite apposta per poter esercitare l'attività abusiva. Le vaschette di cozze e pesce venivano poi caricate su un furgone che ha scaricato il prodotto nella pescheria sulla litoranea. Da qui la denuncia e i sequestri. I prodotti che sfuggono ai controlli sanitari rappresentano un serio pericolo per la salute pubblica.