Intervento del ministro Carfagna
Taranto, il Cis sblocca la vertenza ex Isolaverde
Pronti sei milioni: sospiro di sollievo per i 130 ex lavoratori
TARANTO - Il Cis... stacca un assegno da 6 milioni di euro che fa tirare un sospiro di sollievo agli ex 130 lavoratori della società Taranto Isolaverde. Che, dallo scorso 24 febbraio, sono disoccupati in seguito al mancato rinnovo del progetto «Verde Amico» che, per conto della società partecipata del Comune di Taranto, Infrataras, li ha visti impegnati per un anno e mezzo in attività di bonifica leggera. In particolare, il ministero del Sud e della Coesione territoriale, che ha coordinato la riunione direttamente con il ministro Mara Carfagna, anticiperà il finanziamento alla Regione Puglia di 6 milioni di euro a valere dal Fondo di sviluppo e coesione, per un progetto con una nuova denominazione: Recupero delle aree a verde e dei relitti stradali. La proposta, così come poi sottolinea Palazzo di Città in una nota pubblicata in questa stessa pagina, porta la firma del Comune di Taranto.
Il ministro per il Sud, Mara Carfagna, dunque, ha rimesso in moto ieri mattina, dopo l’interruzione dovuta al cambio di Governo, il Contratto istituzionale di sviluppo dell’area di Taranto (Cis). Si sono collegati in remoto tra Prefettura Taranto, ministeri e sedi istituzionali, i vari soggetti che formano il Tavolo istituzionale permanente (Tip) che sovrintende alla gestione del Cis Taranto. Istituito da una legge del 2015 e portato avanti dai governi Renzi, Gentiloni, Conte I e Conte II, il Cis ha l’obiettivo di favorire interventi e investimenti nell’area di Taranto in settori e ambiti diversi da quelli della siderurgia ex Ilva. E questo per avorire un nuovo sviluppo economico. In collegamento ci sono stati- col coordinamento del ministro Carfagna, investita della competenza del Cis Taranto su delega del premier Mario Draghi – diversi ministeri, Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto, Prefettura di Taranto, Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, porto di Taranto.
Nel corso della riunione, inizialmente, è stato fatto il punto sul quadro finanziario del Contratto. E così, allo stato attuale, sono stati impegnati due terzi (tra somme spese o per opere in via di progettazione e di realizzazione) delle risorse disponibili pari a 1 miliardo 219 milioni di euro. È stato nominato, intanto, il nuovo Responsabile unico del contratto (Ruc). Si tratta di Paolo Esposito, direttore generale dell’Agenzia del territorio e della coesione. Entro venerdì prossimo, tutti i soggetti interessati, dovranno indicare al ministero i nomi dei propri rappresentanti che faranno parte del ricostituito Nucleo tecnico.
Per quel che riguarda, in estrema sintesi, gli altri punti iscritti all’ordine del giorno (tutti discussi) c’è stato il timbro sulla dismissione di alcune aree militari della Marina a fini turistici e il «semaforo verde» al progetto del Gruppo Ferretti nelle aree che, n tempo, furono della Belleli. Gli occupati, però, come denuncia la Cgil, sembrano ora attestarsi su poco più di 200 unità rispetto alle iniziali potenziali 500 circa.