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L’Antimafia a Taranto: «Monitorare gli appalti»

Giacomo Rizzo

Il presidente Morra: continuiamo a monitorare il sistema degli appalti. Capristo: fronteggiare bande microcriminali

TARANTO - «Taranto è una città importante, è una città che merita rispetto e meritano rispetto tutti i soldi pubblici che arrivano alla stessa per diventare diritti e tutele per i cittadini tarantini». A confermare l’attenzione verso il sistema degli appalti e le risorse destinate dal governo per il Contratto istituzionale di sviluppo, le bonifiche, il porto e la città vecchia è stato il senatore Nicola Morra (M5S), a capo della della delegazione della commissione parlamentare antimafia, ieri a Taranto per una serie di audizioni, a partire da quella del procuratore Carlo Capristo, del procuratore aggiunto Maurizio Carbone, del Questore Giuseppe Bellassai, del comandante dei carabinieri Luca Steffensen e del comandante della Guardia di finanza Gianfranco Lucignano.
«Su questi soldi - ha aggiunto Morra - bisogna seguire tutti i processi perchè anche i migliori progetti, portati avanti con le migliori intenzioni, potrebbero essere inficiati da cose strane che permettono infiltrazione della criminalità». Il presidente della Commissione antimafia è andato oltre. «Che io sappia - ha precisato - l’azione dell’Esecutivo è impegnata a fare arrivare in questa città anche ulteriori finanziamenti. Per questo motivo dobbiamo essere ancora più attenti».
Della delegazione di parlamentari, accolta dal prefetto Antonella Bellomo, fanno parte anche i senatori Luigi Vitali (Fi), Teresa Bellanova (Pd) e Marco Pellegrini (M5S) e l’onorevole Paolo Lattanzio (M5S).
Il procuratore Capristo, a quanto si è appreso, ha sostenuto che la situazione non è di emergenza ma occorre tenere alta la guardia. E poi ha evidenziato il lavoro di procura e forze dell’ordine per fronteggiare le bande di microcriminali. Il riferimento è anche al caso del pensionato di Manduria morto dopo essere stato oggetto di una lunga serie di aggressioni e violenze da parte dei bulli.

«L’attenzione verso gli appalti - ha affermato invece la senatrice Bellanova - è un tema per eccellenza. Pensiamo ali interessi rispetto per esempio al settore turistico e alle questioni che si pongono sul credito. Vogliamo ascoltare e capire rispetto all’ultima missione quali sono le differenze, se ci sono delle novità e se ci sono delle criticità sulle quali meglio e più dobbiamo concentrare anche la nostra azione di legislatori»
La Puglia, «così come - ha poi aggiunto il presidente Morra - tutte le altre regioni del territorio meridionale è stata sempre attenzionata. Adesso si è capito che non è sufficiente osservare il sud, le quattro regioni in cui tradizionalmente si allocavano le mafie. Pertanto, l’attività della Commissione riserverà ancor più attenzione ai territori settentrionali che un tempo si consideravano secondari rispetto alla presenza delle mafie». Morra ha parlato della regione Puglia come di un territorio che ha «una prospettiva di allargamento di altri mondi grazie all’apertura e alla globalizzazione dei mercati. Dobbiamo anche tener conto delle realtà geografiche della nostra penisola, degli oltre 400 chilometri di costa che affacciano sull’Adriatico, di fronte al mondo balcanico. Sono chilometri di costa che devono essere monitorati, anche perchè potrebbe esserci un intreccio delle organizzazioni criminali. Per fortuna l’emergenza Sacra Corona Unita non è più rimarchevole come lo era decenni fa». 

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