il personaggio

Addio a Giorgio Armani. Il biscegliese Pantaleo «Leo» Dell’Orco sempre al suo fianco, con cuore e talento

vito troilo

Responsabile dello stile delle linee maschili del gruppo, fra le figure chiave della dolorosa ma necessaria transizione un posto di rilievo continuerà ad occuparlo lui

Un’eredità pesante, una successione costruita con passi decisi e convinti. L’impero Armani resterà italiano e fra le figure chiave della dolorosa ma necessaria transizione un posto di rilievo continuerà ad occuparlo il biscegliese Leo Dell’Orco, a fianco di «re Giorgio» da decenni.

Nato il 2 novembre del 1952, all’anagrafe Pantaleo dal nome di uno dei tre Santi patroni della città, Dell’Orco è partito da Bisceglie all’età di appena dieci anni, seguendo la madre in caccia di fortuna e l’anziana nonna, per trasferirsi a Milano. Un destino simile a quello di moltissimi concittadini successivamente capaci di realizzarsi e affermarsi nel capoluogo lombardo nei rispettivi settori, su tutti l’indimenticato imprenditore ortofrutticolo Dino Abbascià. Ultimo di cinque fratelli, il biscegliese ha raccontato di aver incontrato lo stilista per la prima volta nel 1976 ai giardinetti di via Tiraboschi, quando Armani era ancora legato al precedente compagno Sergio Galeotti, e di aver cominciato a collaborare con lui nelle vesti di tuttofare e modello. Un rapporto che si è progressivamente consolidato sotto ogni punto di vista al punto da indurre Dell’Orco a lasciare il suo impiego alla Snam, di cui è stato pubblicitario e disegnatore industriale. Capacità, le sue, che hanno presto dato vita ad un’autentica e profonda sinergia con colui che sarebbe divenuto uno dei più grandi volti della moda mondiale. Un successo travolgente, a partire dagli anni ‘80, che non ha scalfito il temperamento riservato della coppia e la ferma volontà di tenere separate le attività lavorative e la vita privata. Leo Dell’Orco, ricordato in particolare dai compagni di scuola elementare, è tornato spesso in città per far visita ai fratelli, accompagnato da Armani. Passaggi biscegliesi molto discreti e lontani dai riflettori, che con il trascorrere degli anni si sono diradati pur non essendo mai venuto meno l’amore per la propria terra d’origine.

Responsabile dello stile delle linee maschili del gruppo, presidente del CdA dell’Olimpia Milano, glorioso club di basket riportato ai vertici nazionali e stabilmente in Eurolega, Dell’Orco sarà parte integrante della fondazione costituita da altri familiari dello stilista (come le nipoti Silvana, che guida la linea donna, e Roberta) e rappresenterà, con l’equilibrio e la pazienza che lo caratterizzano, la cifra migliore dello stile che Giorgio Armani ha saputo imporre all’attenzione planetaria. La passerella percorsa insieme nel 2021, al termine di una splendida sfilata, ha posto le basi per una graduale e paziente prosecuzione di quel sogno vissuto insieme. Da Bisceglie ai vertici di una griffe fra le più amate al mondo.

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