Animali in famiglia

Attenti agli insetti, siamo nella stagione

Marco Smaldone

Dalle pulci alle zecche fino alle zanzare: ecco come difendere i nostri amici a quattro zampe

Se è vero che il temutissimo pericolo dei bruchi della processionaria con la fine di aprile si esaurisce, è altrettanto vero che proprio in questi giorni pericolosi parassiti ed insetti come pulci, zecche, zanzare ed altri stanno facendo la loro comparsa. Quindi per chi ancora non lo sapesse è tempo di cominciare a fare prevenzione verso questi assillanti e perfidi nemici che sono sempre pronti ad assalire i nostri amici pelosi e non solo, poiché costituiscono un serio pericolo anche per noi.

La loro incessante e deleteria attività si protrae per tutto il periodo caldo dell'anno e dura fino ad ottobre inoltrato. La prima cosa da chiedersi è perché vengono definiti parassiti? Si tratta di organismi che per sopravvivere devono nutrirsi a spese di altri. Pulci, zecche e zanzare, in particolare, sono parassiti ematofagi, ovvero che si nutrono di sangue dei soggetti che vengono da loro attaccati. Sono tutti provvisti di un apparato buccale pungente e succhiante. Pungente, perché riescono a bucare la pelle e in questo modo possono raggiungere i vasi sanguigni; succhiante, perché possono compiere dei lauti pasti di sangue dalle loro vittime. Ho usato il termine «vittime» perché in molti casi quando l'invasione di pulci o di zecche è massiva, ma ancora peggio di entrambe, infatti l'eccessiva sottrazione di sangue che spesso riescono a prelevare, può causare delle anemie così gravi da provocare il decesso di quei soggetti parassitati.

Un altro motivo di grande apprensione è che questi parassiti attraverso il loro morso possono anche inoculare degli agenti patogeni pericolosi che causano malattie altrettanto deleterie. Un esempio: le zecche possono rigurgitare nel torrente ematico dei loro ospiti alcuni microrganismi altamente pericolosi che possono provocare malattie come la piroplasmosi, la borreliosi, l'herlichiosi, il morbo di lyme ed altre, che spesso causano la morte dei nostri amici animali. E che dire delle zanzare? Ne cito una fra le più note per la sua pericolosità: il pappatace che è il vettore della temutissima leishmaniosi, senza però dimenticarci di un'altra zanzara della stessa pericolosità che è quella che trasmette la filariosi.

Notissima terribile malattia che fino a qualche anno fa non era presente in Puglia e nel meridione d'Italia, ma adesso con il cambiamento climatico è arrivata anche da noi e quindi non deve essere sottovalutata un'assidua prevenzione.

Vediamo adesso come fare per proteggere i nostri quattro zampe da questi acerrimi nemici. La cura di cani e gatti passa anche attraverso l'uso di antiparassitari. Infatti la principale arma è la prevenzione fatta con collari, pipette spot on, compresse, spray e shampoo antiparassitari. Ciò che spesso mi viene chiesto da molti padroni di Pets è se i prodotti sopra descritti vanno usati per tutto l'anno o solo nei mesi estivi quando i parassiti imperversano. La mia risposta è che dipende dal tipo di parassiti, perché se la prevenzione è mirata solo a zecche e zanzare, è sufficiente usarli solo durante i mesi estivi. Al contrario se invece avessimo delle infestazioni di pulci, queste non vanno in letargo, ma sono attive tutto l'anno, e quindi una serrata prevenzione non va mai interrotta e adesso vi spiegherò perché. Cominciamo col dire che contrariamente alle zecche e alle zanzare, le infestanti pulci vivono e si riproducono bene anche in casa e continuamente, per tutto l’anno, per questo non va sottovalutata la loro strabiliante prolificità.

Pensate che ogni pulce depone mediamente cinquanta uova al giorno. Ma quello che è ancora più raccapricciante è che non si schiudono tutte contemporaneamente, ma a secondo del grado di temperatura e di umidità che ci potrebbe essere da una stanza all'altra anche la schiusa delle uova avverrà in tempi diversi. Quindi questo ci obbliga a dover fare il trattamento tutto l'anno ed utilizzando anche degli antiparassitari importanti, che devono essere indicati dal medico veterinario, altrimenti non se ne viene a capo.

Un’altra caratteristica negativa delle pulci è quella di poter veicolare la tenia da un cane o da un gatto ad altri che la tenia non l’hanno. Vi spiego come: le pulci che vivono nel pelo dei cani e dei gatti affetti da tenia, facilmente ingeriscono le uova di questi parassiti quando si trovano nella zona anale degli animali. Quando, poi, andranno a parassitare altri cani che non hanno la tenia, questi ultimi potranno ingerire le pulci che contengono le uova di tenia e svilupperanno a loro volta la parassitosi intestinale. È doveroso anche ricordare un’altra deleteria azione delle pulci: quella di nutrirsi del sangue dei soggetti parassitati ai quali oltre a sottrarre continuamente il sangue, contemporaneamente, tramite la saliva, inoculano sostanze altamente allergizzanti che provocano una forte infiammazione ed incessante prurito. Concludo ricordando che questi perfidi parassiti facilmente potrebbero passare anche sui proprietari che vivono con cani o gatti «pulciuti».

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