Netflix

La serie «Il Mostro» ricostruisce i delitti di Firenze

Alessandro Salvatore

Il Mostro arriva oggi su Netflix. La serie di Stefano Sollima, con quattro episodi di un’ora ciascuno disponibili in blocco, riporta in scena una delle vicende più oscure della cronaca italiana: gli omicidi del Mostro di Firenze. Negli anni Ottanta, otto coppie vengono uccise nelle campagne toscane con la stessa pistola, e la provincia sprofonda in una lunga scia di paura. Le indagini, guidate dalla sostituta procuratore Silvia Della Monica, si muovono tra sospetti e ossessioni, mentre l’opinione pubblica si trasforma in tribunale collettivo.

La prima stagione de Il Mostro si concentra sulla pista sarda: Stefano Mele è figura centrale, sospettata e al contempo vittima del proprio contesto familiare e sociale. Le scene si ripetono da angolazioni diverse, con la tensione per l’orrore che cresce tra ossessioni degli inquisiti e indagatori. Sullo sfondo ci sono figure che segneranno la storia del caso: Pietro Pacciani, interpretato da Massimo Sarchielli, appare come ombra lontana, preannunciando la seconda stagione; Mario Vanni, incarnato da Francesco Burroni, e Giancarlo Lotti, coil volto di Massimo Bianchi, popolano le indagini di sospetti e tensioni.

Presentata fuori concorso alla Mostra di Venezia, la pellicola seriale Il Mostro fa della fotografia cupa e della ricostruzione scenica uno dei suoi punti di forza. Il regista romano Sollima, che ha costruito una carriera nel crime italiano con Romanzo criminale, Suburra e ZeroZeroZero, accompagna la protagonista nelle indagini mostrando non solo la complessità dei delitti, ma anche il peso emotivo e la determinazione di chi cerca la verità.

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