Rai5

Un viaggio nelle origini della lingua italiana oggi a «Sciarada»

Redazione Spettacoli

Alla scoperta di documenti, luoghi, voci e presenze che aiutano a ragionare: dal Placito di Capua a Eugenio Montale e Valerio Magrelli

Le due puntate del ciclo Sciarada, in onda da questa sera alle 23.05 su Rai 5, hanno il titolo di «Etimo, per il museo della lingua italiana», con lo storico della lingua italiana e divulgatore Giuseppe Antonelli, in cattedra presso l’Università degli studi di Pavia e presidente del comitato tecnico scientifico del prestigioso Centro Manoscritti di Pavia fondato da Maria Corti.

Il progetto televisivo nasce dal libro di Antonelli Il Museo della Lingua Italiana e accompagna la nascita del museo fiorentino, inaugurato nel luglio scorso nel suggestivo complesso di Santa Maria Novella.

Le due puntate di Etimo, dedicate rispettivamente alle origini dell’italiano e agli scrittori e la norma, sono il racconto di un viaggio in Italia alla scoperta di documenti, luoghi, voci e presenze che aiutano a ragionare e ad ammirare le tracce dell’italiano dal Placito di Capua, il primo documento in lingua volgare (960 d.C.), fino alle varianti dei contemporanei, come quelle suggestive vergate a penna da Eugenio Montale o a quelle contenute nei files di Valerio Magrelli.

Un viaggio arricchito da alcuni incontri: dal regista Pupi Avati al giornalista e studioso del fumetto Luca Raffaelli, dagli studiosi Elisabetta Tonello, esperta delle trascrizioni della Commedia, a Giuseppe Patota; da Giulia Raboni e Angelo Stella, che introducono tra le carte del Manzoni; dal presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini a molti altri. Un’occasione per conoscere le origini della nostra lingua fino alle trasformazioni dei giorni nostri.

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