La mitica rivalità tra Lauda e Hunt narrata in «Rush»

Fu una delizia per gli appassionati di Formula 1 vedere narrata al cinema una delle storie che ha segnato la leggenda delle monoposto da 300 all’ora. Era il 2013 quando il talento registico di Ron Howard tirò fuori dal cilindro Rush sull’intensa rivalità sportiva tra i piloti James Hunt e Niki Lauda, interpretati rispettivamente dal favoloso Chris Hemsworth e dal carismatico Daniel Brühl.

Rush - in onda stasera alle 21 su Sky Cinema Action (disponibile anche on demand) - riporta lo spettatore agli Anni ‘70, quando esplode il fortissimo antagonismo tra i piloti più abili e ammirati del momento: il britannico James Hunt e l’austriaco Niki Lauda. I due, che si danno battaglia fin dalle serie minori, non potrebbero essere più diversi: Hunt è un giovane e insolente donnaiolo che adora mettersi in mostra mentre Lauda è un genio strategico dai modi duri e riservati.

Nel 1974 l’austriaco diviene pilota della Scuderia Ferrari con cui vince tre volte il campionato del mondo di Formula 1. Nel 1976 Hunt, pilota tanto spettacolare, quanto uomo di grandi contrasti, alla guida della McLaren si aggiudica il titolo iridato precedendo di un solo punto Lauda. Nel mezzo, l’incidente al Gran Premio di Germania occorso all’austriaco che permise a James Hunt di recuperare gran parte dello svantaggio accumulato in campionato, proponendosi come principale avversario del pilota Ferrari. Lauda tornò al volante della «Rossa» dopo soli 42 giorni dall’incidente, al Gran Premio di Italia, col viso parzialmente sfigurato, ma con una voglia feroce di rimettersi in gioco.

Il film scava a forti tinte emozionali nella psicologia dei due personaggi, due vite donate sino al limite in un vortice di rivalità e amicizia inespressa. Nel cast, uno straordinario Pierfrancesco Favino interpreta Clay Regazzoni.[red.spett.]