L'incontro
Carlo Verdone a Maratea, la sua «melanconicità» nel cinema che fa sorridere
L'attore protagonista di «Marateale - Premio Internazionale Basilicata» che si conclude oggi al teatro sul mare dell’Hotel Santavenere
MARATEA (Potenza) - È stato Carlo Verdone il protagonista della penultima giornata di «Marateale - Premio Internazionale Basilicata» che si conclude oggi a Maratea (Potenza), all’interno del teatro sul mare dell’Hotel Santavenere. L’attore e regista romano, nel corso di una lunga masterclass in cui si è raccontato ad una platea di giovani che vogliono fare spettacolo, ha parlato di come il politicamente corretto «ucciderà la commedia». «Della commedia degli anni ‘60 - ha spiegato - non si potrebbe rifare quasi niente. Alberto Sordi andrebbe preso e buttato dentro un cestino. Ma dai, siamo veramente al ridicolo. Basta, non li posso più sentire. Fermo restando che su razzismo e altre culture minori che devono avere lo stesso peso degli altri sono perfettamente d’accordo».
Ai giovani ha parlato della sua «melanconicità»: «A volte è davvero pesante: non che il successo, la popolarità non siano belli, ma conviverci mi è difficile da sempre. All’inizio della carriera è stato uno choc, per un anno ho avuto attacchi di panico, sono andato dallo psicanalista ma non mi sono mai abituato». Il regista ha raccontato poi dei suoi impegni. La seconda stagione di Vita da Carlo, diretta con Valerio Vestoso, sarà in streaming su Paramount+ dal 15 settembre, e come da contratto, se ne farà una terza, «poi penserò al nuovo film su cui qualche idea sto già appuntando. Penso al cinema perché sono nato lì e voglio morire lì».
Raccontando gli aneddoti ad un certo punto il discorso si è spinto sull’attualità, sull’intelligenza artificiale «che sarà la morte del cinema d’autore», motivo per cui si è detto «d’accordo con lo sciopero degli attori e degli autori in America». In serata, Verdone è salito sul palco di Marateale. Oltre a lui protagonisti sono stati Richard Roxburgh, Silvia Colloca, Ronn Moss ed Ema Stokholma. Un riconoscimento speciale è stato assegnato alla giornalista Francesca Fagnani, padrona di casa del programma cult di Rai2 Belve. In conclusione di serata, la proiezione del film Le ragazze non piangono con intervista al cast. Stasera gran finale nel segno di due delle coppie più apprezzate dello star system: il duo comico Pio & Amedeo e gli attori Marco Bocci e Laura Chiatti.
Nel corso della serata, Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, parlerà del successo mediatico di Mare fuori, affiancata da alcuni dei protagonisti della fiction. Riconoscimenti speciali per due beniamine del mondo della musica e della televisione: Silvia Salemi e Roberta Morise. Premiato, inoltre, il produttore Gianluca Curti.
Ampio spazio dedicato alla presentazione del progetto Stardust Lab. In conclusione, proiezione in anteprima delle prime due puntate di una delle serie più attese della prossima stagione televisiva, Eppure cadiamo felici, liberamente ispirata al romanzo di Enrico Galiano e prodotta dalla Publispei in collaborazione con Rai Fiction. Presenti, oltre alla produttrice Verdiana Bixio, gli attori Gaja Masciale e Matteo Branciamore.