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Il genio di Nureyev a trent’anni dalla scomparsa
Uno "speciale" per raccontare la storia di una delle personalità artistiche più affascinanti del Novecento
A trent’anni dalla scomparsa, Sky Tg24 celebra la vita e la carriera di Rudolf Nureyev, nato a Irkutsk, in Russia, il 17 marzo 1938, morto a Parigi il 6 gennaio 1993, ballerino e coreografo naturalizzato austriaco, con uno speciale dal titolo Rudolf Nureyev Genio Ribelle, per raccontare la storia di una delle personalità artistiche più affascinanti del Novecento.
L’omaggio, curato da Chiara Ribichini ed in onda stasera alle 21 su Sky Tg24 e alle 23.10 su Sky Arte e sempre disponibile on demand, ripercorre la carriera straordinaria di un artista assoluto, capace di lasciare un’eredità enorme nel mondo della danza, ricostruita attraverso contributi storici video e fotografici ed interviste esclusive per la regia di Flavio Maspes. Per la sua velocità nel danzare e la propensione verso le acrobazie fu soprannominato «il tartaro volante» e leggendaria rimane la lunga amicizia e la proficua collaborazione professionale con la ballerina inglese Margot Fonteyn, una delle più grandi della storia della danza classica.
Nello speciale le testimonianze di Sylvie Guillem, star assoluta della danza e prima ballerina al mondo a ricevere il Leone d’Oro alla carriera che proprio da Nureyev fu nominata étoile quando aveva solo 19 anni, la più giovane nella storia dell’Opéra di Parigi, Manuel Legris, direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala che Nureyev nominò étoile dell’Opéra di Parigi nel 1986, Pierre Lacotte, coreografo e direttore artistico amico di Nureyev, l’étoile Roberto Bolle che venne notato da Nureyev quando aveva solo 15 anni e Luigi Pignotti, manager e fisioterapista di Nureyev.
I contributi di Rudolf Nureyev Genio Ribelle saranno disponibili anche sul sito skytg24.it, dove sarà possibile seguire lo speciale e trovare tanti contenuti extra.