L'inserto mensile

La Gazzetta delle Donne: anziana a chi? La vita (ri)comincia a 60 anni

Carmela Formicola

Ma la donna è molteplice e infinita, lo ha scoperto e se la gode!

Incredibile invecchiare! Ti tieni in forma, diventi più bella, più seduttiva, più scanzonata. E finalmente un po’ egoista. Ti prendi cura di te, magari divorzi, cambi vita, cambi lavoro, orizzonte, prospettiva. Ti riappropri della vita che per tutto questo tempo hai dedicato agli altri, ad altro, ad altri baricentri lontani dal tuo. Anche questa è una conquista femminile, ridimensionare (beffare) questo approdo certo biologicamente inevitabile ma che in altri evi sanciva la FINE. Fine della bellezza, del sesso, dei bisogni e dei sogni, dei progetti, dei desideri. Fine della felicità. Ma la donna è molteplice e infinita, lo ha scoperto e se la gode! Che dire del progressivo aumento dei “divorzi grigi”? In Italia negli ultimi anni sono triplicati. E le “over senior residence” che tante divorziate o vedove scelgono per trascorrere il resto degli anni? Sì le “nuove residence”: mandate in soffitta gli “ospizi”, piuttosto luoghi di svago (per chi può an- che di lusso), dimensioni residenziali dove si socializza, si mangia insieme, si festeggia (anche gli uomini le scelgono, perché per nuove liason c’è sempre tempo).

E la menopausa? Le colonne d’Ercole dell’esistenza: le oltrapassavi e precipitavi nell’ombra definitiva dell’oblio. Oggi tiri un sospiro di sollievo, convivi con un po’ di caldane e pensi a cosa fare il giorno dopo. Per comprendere fino in fondo la trasformazione femminile peschiamo dalla cinematografia, “A piedi nudi nel parco”, pietra miliare della commedia americana. Protagonisti il (compiantissimo) Robert Redford e una sfolgorante Jane Fonda che rivolgendosi alla madre, imbalsamata nella sua pelliccia di visone diligentemente poco sopra la caviglia, esortava: “Mamma, hai solo 51 anni, puoi ancora avere qual- che chance”. La 51enne Mildred Natwick (nota caratterista di pellicole stellestrisce) sembrava davvero prossima alla mummificazione. Oggi le over 50 diventano ceo di Chanel o presidente del Fondo monetario internazionale o vincono un Oscar. A latitudini più nostre, raggiungono il traguardo del primo lavoro stabile, si dedicano allo sport agonistico, meditano di fare figli. Magari qualcuna esagera con la chirurgia estetica ma, nel profondo, ognuna sa di es- sere diventata totalmente protagonista del suo avvenire. La Gazzetta delle donne, in questo numero d’ottobre che nella progressiva penombra delle giornate trova la similitudine con l’esistenza che va ineluttabilmente incurvando- si, ribalta ancora una volta gli slogan: non più “vietato invecchiare”, ma “invecchiare felici”.

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