LA RUBRICA

Ecco a voi la Bari ignota dei secoli trascorsi dalla preistoria ai normanni

Redazione spettacoli

La bellezza del capoluogo pugliese domani in prima serata su Rai Storia

BARI - Città di mare e di fede, approdo, porto, luogo di commercio e incontro di culture: è Bari la protagonista di Storia delle nostre città, in onda in prima visione domani alle 21.10 su Rai Storia. L’insediamento più antico nella penisola su cui sorge la città vecchia risale all’Età del Bronzo e nel terzo secolo a.C. la città è già un fiorente porto delle popolazioni della Peucezia, che occupavano un territorio centrale dell’antica Puglia. I pericoli, in quel periodo giungono dal mare e Bari resiste a lungo alle invasioni dei greci, ma poi viene conquistata dai romani che la qualificano come municipium e la fanno diventare un importante centro commerciale.

Alla caduta dell’Impero, Bari si trova coinvolta nelle lotte fra Bizantini e Longobardi: nell’879 la città cade sotto il dominio dei saraceni venendo in seguito riconquistata dai bizantini. In quel periodo diventa il maggior centro politico, militare ed economico dell’impero d’oriente e sede del catapano che governava tutti i territori di Bisanzio in Occidente.
Attorno all’anno 1000, Bari subisce nuovi assalti da parte dei pirati saraceni, il più grave nel 1002 e si protrae con un lungo assedio dal quale viene salvata grazie all’intervento della flotta veneziana guidata dal doge Orseolo II. Il dominio bizantino termina nel 1071, quando il normanno Roberto il Guiscardo la conquista.

Un altro appuntamento di Rai Storia, preceduto dalla trasmissione sulla terza rete, ci riporta all’età imperiale di Roma. Tiberio è il secondo imperatore di Roma. Succede ad Augusto nel 14 d.C. e il suo principato si propone come obiettivo primario quello di proseguire l’opera del predecessore. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Livio Zerbini a «Passato e Presente», in onda lunedì 7 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

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