Punti di vista

Il giorno più triste dell’anno? Ma va!

Gaetano Cappelli

Invece di essere depressi meglio devolvere un piccolo pensiero a «Io Potentino Onlus»

Allora, state in campana: domani è il giorno più triste dell’anno! Ah, e acchi dobbiamo questa rivelazione? Be’, tanto per cambiare si tratta, proprio come per Babbo Natale e il Black Friday, di una trovata che arriva dal mondo anglosassone. Tutto risale al 2005, quando Cliff Arnall, psicologo dell’Università di Cardiff, ha l’idea di calcolare appunto quale sia il giorno più triste dell’anno, con una formula «scientifica» che tra le sue varianti prevede le condizioni meteo - in questo periodo sempre pessime -, la difficoltà a riprendere la vita normale dopo le Feste e, soprattutto, la quantità di tempo che ci separa dal prossimo Natale. Ed ecco a voi, appunto, il cosiddetto Blue Monday che generalmente coincide col terzo lunedì di gennaio e che quest’anno cade proprio domani. Ehi ehi, ma qui però c’è qualcosa che non ci convince.

Già, perché davvero c’è qualcuno che si rattrista per il tempo che ci separa da quella che, sarà pure la festa più importante dell’anno, ma rimane senz’altro la più ansiogena? Perché dello stress da regali, inoltre acutizzato proprio dal suddetto Black Friday – «Adesso comprano tutto, non troverò più niente» –, non vogliamo parlarne? Ecche taglia porterà poi il cognato emigrato a Berlino, o la cognata d’Aosta? Oddio ci sarebbe sempre il riciclo, ma con tutti rischi del caso. Come la volta che abbiamo riciclato all’ aostana la camicetta con tanto di edelweiss. Dai, le piaceranno, abbiamo pensato. Essì, tanto le piacciono che proprio lei l’aveva regalata, due anni prima, a nostra moglie. E delle cene e i cenoni e i pranzi in famiglia con, appunto, i famigliari che se si vedono una volta all’anno un motivo pure ci sarà. E delle liti regolari tra coniugi? Ennò, l’anno scorso dai tuoi quest’anno dai miei! E ancora degli sms con gli auguri oracolari e circolari dei poeti della domenica e dei colleghi in pensione che ci invitano alla riscoperta del senso vero della vita; e delle tombolate tra amici, quando per vincerne il tedio mortale – nella tombola riecheggia il suono cupo della tomba! –, abbiamo bevuto e mangiato come mai nella vita. Ma se, come pare, nonostante tutto l’abbiamo scampata, non potremo che salutarlo, il giorno più triste dell’anno, invece declamando felici la battuta di Riccardo Garrone in Vacanze di Natale: «E anche sto’ Natale… se lo semo tolti dalle palle».

Se invece, domani sarete tra i tristi e i depressi, credetemi, non c’è nulla di più efficace per venirne fuori che dedicare un piccolo pensiero a quelli che d’esser tristi e depressi hanno tutti i motivi. Eccovi dunque l’indirizzo e l’iban – via Gianpaolo Racioppi, 10 e IT 75B 08597 04200 0000 0004984 – di «Io Potentino Onlus», la meritevole «associazione che raccoglie cibo e danaro per i non pochi, tra i nostri concittadini, che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. E buon Blue Monday!».

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