Rigenerazione olivicola
Xylella e fondi per il reimpianto, Pentassuglia risponde a La Pietra: «Nessuna opacità, numeri alla mano»
L’Assessorato all’Agricoltura replica al sottosegretario La Pietra: rendicontati oltre 195 milioni, mentre si attendono ancora fondi e provvedimenti ministeriali per sostenere i reimpianti
L’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Donato Pentassuglia, interviene sulle dichiarazioni del sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra, rilasciate a Lecce durante la presentazione del Piano “Rinascita Olivicola”, evidenziando la necessità di «evitare strumentalizzazioni politiche che non portano alcun beneficio alla Puglia e agli olivicoltori salentini».
Pentassuglia ricorda che, in merito alla presunta mancata trasparenza nell’utilizzo delle risorse del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”, la Regione ha già trasmesso al Masaf diversi report aggiornati, l’ultimo lo scorso ottobre e condiviso con le organizzazioni agricole. I dati riportano un impegno di 195,3 milioni di euro su 237,3 di competenza regionale e pagamenti pari a 158,4 milioni. Non risulta invece noto lo stato di avanzamento della quota ministeriale, pari a 62,7 milioni di euro.
Il Ministero ha fornito un riscontro il 12 novembre 2025 alla nota regionale del 27 ottobre, mettendo a disposizione ulteriori 648.118 euro per il reimpianto degli ulivi, a fronte di un fabbisogno complessivo di 222 milioni necessario a finanziare 9.186 beneficiari. L’assessore Pentassuglia ricorda inoltre che La Pietra aveva assunto pubblicamente l’impegno di finanziare i reimpianti con ulteriori 30 milioni, «impegno che ad oggi non ha trovato alcun provvedimento attuativo». Ancora in attesa anche l’atto di impegno dei 21 milioni del Fondo di sviluppo e coesione destinati allo scorrimento della graduatoria dei reimpianti di cultivar resistenti.
La Regione richiama anche l’attenzione sull’esito positivo dei controlli effettuati sulla misura di sostegno al reddito (art. 9), comunicato al Ministero il 27 ottobre, dai quali non sono emerse irregolarità da parte dei beneficiari.
Sul decreto “Coltiva Italia”, citato dal sottosegretario, l’assessorato evidenzia che «alla Puglia non è stata ancora attribuita alcuna dotazione», ricordando che i 300 milioni previsti riguardano l’intero territorio nazionale e non la sola Regione.
Alla luce di questi elementi, Pentassuglia smentisce le affermazioni di La Pietra e sottolinea «una scarsa conoscenza dei processi interni al Ministero» da parte del sottosegretario.
Sul piano tecnico-scientifico, l’Assessorato ribadisce che non esistono cure validate contro Xylella fastidiosa e che l’unica strategia efficace resta il contenimento, attuato quotidianamente dall’Osservatorio fitosanitario regionale. Tale attività è stata riconosciuta come best practice europea dagli auditor della Commissione, che nel 2022 hanno attestato una riduzione del rischio di diffusione del batterio grazie al lavoro svolto nel biennio 2021–2022. Il contributo della Regione ha inoltre supportato l’archiviazione, da parte della Corte di Giustizia, della procedura di infrazione contro l’Italia.
Pentassuglia conclude ribadendo che la Regione Puglia continuerà a operare «con trasparenza, rigore e responsabilità» e sollecita il Governo nazionale a «superare i proclami elettorali e concertare azioni concrete a sostegno dell’olivicoltura pugliese colpita dalla Xylella».