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Raffaele Fitto sui temi UE: «L’Europa dialoga con l’Italia, risultati positivi sul Pnrr»

maristella massari

Il punto del vicepresidente della Commissione europea intervenendo al Forum in Masseria organizzato a Manduria da Bruno Vespa

MANDURIA - Nessun commento sui temi regionali, solo dichiarazioni sull’attività da vicepresidente della Commissione europea. Così Raffaele Fitto, intervenendo al Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa con il supporto della società di comunicazione strategica Comin & Partners, ha ribadito il ruolo centrale dell’Italia nel dialogo con l’Europa e ha fatto il punto sulle principali sfide in corso, tra bilancio UE, Pnrr, riforma della coesione e relazioni transatlantiche.

Rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del confronto sul palco con Vespa, Fitto ha sottolineato come «ci sia una discussione in corso per la presentazione del prossimo bilancio pluriennale» e ha assicurato che «ci sono tutte le condizioni perché anche le Regioni continuino ad avere il ruolo importante che hanno avuto fino ad oggi».

La data chiave nell’agenda politica è il 16 luglio, quando è prevista la riunione del collegio per approvare la proposta di revisione del Quadro finanziario pluriennale.

«È una fase interlocutoria, utile, positiva e – mi auguro – costruttiva», ha detto Fitto. Il vicepresidente della Commissione europea ha poi evidenziato la necessità di trovare un equilibrio nelle trattative commerciali con gli Stati Uniti, in vista della scadenza del 9 luglio, sottolineando che «potenzialmente può essere oggetto di un’intesa o anche di una proroga. È una trattativa complessa, ma c’è un interesse reciproco a evitare l’imposizione di dazi, che danneggerebbero sia l’Europa che gli Stati Uniti».

Ampio spazio anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Fitto ha rimarcato i risultati raggiunti dall’Italia: «L’approvazione della settima rata è una testimonianza dell’avanzamento coerente del programma, e abbiamo ricevuto comunicazione del raggiungimento degli obiettivi per l’ottava rata». Il vicepresidente della Commissione europea ha poi ricordato che la stessa Commissione ha recentemente messo a disposizione degli Stati membri strumenti per modificare ulteriormente i piani nella fase finale, confermando la scadenza di agosto 2026. Tra le ipotesi sul tavolo, ha spiegato Fitto, «c’è la possibilità di collocare parte dei piani fuori dal Pnrr e dentro la politica di coesione, così da completare e rispettare i termini. Il governo italiano potrà valutare con la Commissione un’ulteriore revisione per favorire il completamento e il miglioramento delle ultime due rate». Infine, Fitto ha posto l’accento sulla riforma della politica di coesione, tema chiave per il futuro assetto dei fondi europei: «Abbiamo varato misure che garantiscono grande flessibilità, ma anche strumenti concreti per la revisione della programmazione attuale. Nelle prossime settimane si completerà il processo legislativo». Cinque le priorità individuate per rimodulare i programmi: competitività, energia, difesa, casa e acqua. «Ogni Stato potrà scegliere se adottarle tutte o solo alcune. È una libera scelta, ma rappresentano una direzione chiara per rafforzare gli obiettivi europei».

Raffaele Fitto ha concluso ribadendo «la positiva collaborazione tra Commissione e governo italiano» e i «risultati molto positivi» dimostrati dal piano italiano.

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