il caso

Salute, il ministero boccia la Puglia sugli screening oncologici. Ma la Regione replica: «Quei dati sono errati»

«Alcuni numeri non coincidono con quelli comunicati a febbraio 2024». Un esempio: Agenas riporta circa 30mila test per il colon-retto, ma al Dipartimento Salute ne risultano oltre 145mila

Il rapporto pubblicato ieri dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) bocciava la Puglia in merito agli screening oncologici, con "valori sotto le soglie ottimali", persistenti "criticità" e frammentazione territoriale. Una nota della regione, tuttavia, segnala "la presenza di errori significativi". 

Il Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale ha infatti riscontrato che "alcuni numeri riportati nel documento Agenas non coincidono con quelli ufficialmente comunicati dalla Regione l’11 febbraio 2024, chiedendo quindi di correggere e ripubblicare il report". 

I principali errori, si legge nella nota, riguardano i tre screening oncologici gratuiti offerti dalla Regione. Screening del tumore del colon-retto: Agenas riporta solo 30.251 test effettuati (cioè solamente il 5% di copertura), ma i dati ufficiali della Regione Puglia "indicano 145.829 test, con un aumento del 5,43% rispetto al 2023". 

Screening del tumore alla mammella (mammografia): il documento riporta "104.669 esami, ma in realtà ne sarebbero stati eseguiti 138.482, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente". Infine, screening del tumore della cervice uterina: anche qui - prosegue la Regione - ci sono discrepanze, ad esempio "sul numero di inviti non andati a buon fine, sottostimati da Agenas (indicati 11.262, ma in realtà 12.171)". Secondo il rapporto di Agenas, la Puglia è tra le tre regioni con adesione più bassa allo screening alla cervice uterina, insieme a Campania e Sicilia. 

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