il nuovo pontefice

Gli auguri del vescovo Satriano al Papa: «Le prime parole di Leone XIV una benedizione che consola»

Parole di ringraziamento anche dagli altri vescovi di Puglia e Basilicata

BARI - «Le prime parole di Leone XIV 'la pace sia con voi non sono soltanto un saluto. Sono un programma, un respiro evangelico, una benedizione che consola e ci responsabilizza. Una pace disarmata e disarmante, come l’ha definita lui stesso, che vogliamo accogliere come manna di speranza per l’umanità, soprattutto per chi oggi, come a Gaza, vive sotto le macerie del dolore e della fame». Lo scrive l'arcivescovo di Bari - Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, commentando l’elezione al soglio pontificio di Robert Prevost.

«A Papa Leone XIV giunga tutto il nostro affetto filiale e, soprattutto, la nostra preghiera fedele», continua Satriano. "Affidiamo il suo prezioso ministero all’intercessione di San Nicola, pastore buono e caritatevole, e fin da ora facciamo nostro il suo invito a costruire ponti di incontro e di dialogo», aggiunge. «Bari non è nuova a questa vocazione e missione - prosegue - Sapere che tutto ciò è nel cuore e sulle labbra del nuovo successore di Pietro infonde coraggio e fiducia. La strada sulla quale camminiamo, tutti insieme, è quella giusta».

«L'elezione del pontefice, giunta al quarto scrutinio, è segno profetico di una Chiesa unita - evidenzia l’arcivescovo - Il Conclave più plurale della storia è stato anche uno dei più celeri a trovare l’intesa sul nuovo Vescovo di Roma». «È bella questa Chiesa che amiamo e di cui siamo parte», conclude.

«Sono veramente felice per questa elezione. Esprimo la gioia della diocesi di Cerignola Ascoli Satriano che accoglie con fede e letizia il nuovo Papa», ha dichiarato invece Monsignor Fabio Ciollaro vescovo della diocesi di Cerignola Ascoli Satriano (Foggia) alla notizia dell’elezione del Pontefice Leone XIV . «E' stato bello e commovente - continua il vescovo - perchè abbiamo tutti visto le lacrime nei suoi occhi. Possiamo immaginare cosa possa passare nel cuore di fronte ad un compito così grande e difficile da portare avanti. Anche il riferimento alla diocesi in cui è stato vescovo in Perù, i ricordi di persone a cui si è stati legati, e le sue parole semplici 'la pace sia con voi, parole di cui tutti abbiamo bisogno, soprattutto in alcuni paesi sono ancor più necessarie. Auguriamo anche al nuovo Papa tanta pace nel cuore perchè possa guidarci con serenità».
Monsignor Ciollaro ha poi fatto riferimento ad un episodio personale. " Esprimo ancor più la mia gioia perchè ho avuto la possibilità di conoscere il nuovo Pontefice lo scorso anno a Roma durante un incontro con tutti i vescovi pugliesi svoltosi nel dicastero in cui era Prefetto e dopo l’incontro ho avuto la possibilità di fermarmi pochi minuti con lui riscontrando amabilità e dolcezza. Certo non avrei mai immaginato a distanza di un anno che sarebbe diventato il nuovo Papa. Auguri a Lui, a tutta la Chiesa e a tutto il Mondo». 

«Sarà un Papa molto accogliente, capace di ascoltare. Ecco, la sua capacità di ascolto mi ha colpito nel nostro incontro: quando si dialogava, ascoltava molto quello che si diceva e ritengo che sarà un Papa che ascolta e che al momento opportuno dice una parola e la dice motivata e pensata». Così, il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi parla di Leone XIV, che da prefetto del dicastero dei Vescovi ha visitato Andria nel marzo dello scorso anno. L’allora cardinale Prevost ha visitato il santuario della Madonna dei miracoli di cui sono custodi i padri agostiniani. «Ho di lui il ricordo di una persona molto amabile nel dialogo, ascoltava con molta attenzione e non mancava al momento opportuno di dare i suoi pareri motivati e sempre molto saggi», continua Mansi evidenziando che «per quanto fosse il cardinale ha avuto un atteggiamento di grande, grande affetto e rispetto nei miei confronti».

Infine, l’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo ha accolto «con gioia l’elezione di Leone XIV, al quale assicura preghiera e filiale obbedienza. È un segno di speranza per la Chiesa e per il mondo intero, in un tempo segnato da inquietudini, divisioni e guerre che chiedono con urgenza il coraggio della pace: 'Una pace disarmante e disarmatà».
In un post pubblicato sui social dell’Arcidiocesi è stato messo in evidenza che «le prime parole di Leone XIV, semplici e forti, ci hanno richiamato al cuore del Vangelo: costruire ponti, abbattere i muri dell’odio, scegliere la via del dialogo e della fraternità. Il Signore lo sostenga nel suo alto ministero, e lo Spirito Santo lo illumini nel guidare il popolo di Dio sulle vie della giustizia, della misericordia e della pace». 

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