Il caso

Riforma di Arif e Pugliapromozione: lite anche sulle sei nuove poltrone

Massimiliano Scagliarini

La proposta: introdurre i cda. E Caracciolo vuole l’Arca pure a Barletta

BARI - Non bastassero i 140 articoli del disegno di legge licenziato dalla commissione, ieri sera sono arrivati 158 emendamenti. Una specie di assalto a Fort Apache. R infatti - se passassero tutti - per le casse della Regione sarebbe un «massacro» simile a quello del film di John Wayne: le proposte dei consiglieri, infatti, costano tutte insieme decine se non centinaia di milioni di euro.

Non tutti, ovviamente, sono d’accordo. Ad esempio a consentire il poltronificio che nascerebbe dalla riforma di Arif e Pugliapromozione, le due agenzie in cui è previsto di introdurre il consiglio di amministrazione: significa poter nominare ex novo presidente e due consiglieri, tutte scelte da consegnare al centrosinistra nell’ultimo anno della legislatura. Oppure con la normetta che permetterebbe di trasferire all’Arpal, salvando il trattamento economico attuale (più generoso), tre-quattro dipendenti della Città metropolitana di Bari. Tutte proposte su cui pezzi della maggioranza sono perplessi...

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