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Sciopero bus e treni, altro venerdì a piedi per i pendolari. Disagi soprattutto in Puglia

redazione online (foto donato fasano)

I treni regionali sono garantiti dalle ore 6 alle ore 9, e dalle ore 18 alle ore 21, con limitazioni o cancellazioni fuori da queste fasce orarie. In Basilicata adesioni limitate

BARI - Venerdì di caos e disagi per i pendolari di tutta Italia. Oggi, 13 dicembre, è infatti in corso nelle principale città italiane lo sciopero generale di trasporti ferroviari e mezzi pubblici, iniziato alle 21:00 di ieri giovedì 12. I treni regionali sono garantiti dalle ore 6 alle ore 9, e dalle ore 18 alle ore 21, con limitazioni o cancellazioni fuori da queste fasce orarie. Potrebbero esserci cancellazioni e ritardi anche per bus e treni in Puglia e in Basilicata.

L’astensione dal lavoro riguarda anche i treni a lunga percorrenza e i trasporti marittimi, mentre esonerati sono i lavoratori del trasporto aereo. 

Ieri il Tar del Lazio ha sospeso la precettazione del ministro che aveva firmato l’ordinanza per ridurre a 4 ore l'astensione dal lavoro nel settore dei trasporti. Ma i giudici amministrativi hanno stabilito che le condizioni per precettare non ci sono. 

USB «IN PUGLIA IL 70% DI ADESIONI»

«L'adesione dei lavoratori del settore trasporti allo sciopero in Puglia indetto da Usb, è del 70%». È quanto riferisce Francesco Laterza di Usb lavoro privato - settore Tpl. «Per quanto riguarda le Ferrovie Appulo lucane si può dire che al netto delle fasce di garanzia, le corse dei treni sono state soppresse - aggiunge il sindacalista - come per Amtab e Stp Bari, Lecce e Brindisi». A incrociare le braccia è il personale di stazione e di bordo.

«Per Stp Brindisi e Lecce le fasce di garanzia sono diverse da quelle standard ovvero 5:30-8:30 e 12:30-15:30 perché effettuano servizi da e per le zone industriali, ma anche lì l'adesione è elevata». Laterza evidenzia che «anche se il Tar (Tribunale amministrativo regionale, ndr) non avesse accolto il ricorso contro la precettazione del ministro Salvini (Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, ndr), avremmo scioperato per 24 ore nonostante il rischio sanzione da 500 euro per lavoratore».
L’astensione del lavoro non ha avuto invece ripercussioni sulle corse gestite da Ferrotramviaria in quanto, spiegano dall’azienda, «non abbiamo sigle autonome a cui aderiscono i lavoratori».

BASILICATA: «POCHI DISAGI»

In Basilicata, stamani, pochissimi disagi sono stati segnalati a causa dello sciopero dei trasporti proclamato dai sindacati di base. In particolare, a Potenza la situazione è regolare, mentre a Matera è saltata una corsa sulla tratta delle Ferrovie appulo lucane che collega Bari alla città dei Sassi.

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