il talk
La regione Puglia locomotiva del Sud grazie ai Fondi di coesione
A breve l’accordo per la coesione che porterà nelle casse della Regione circa 6 miliardi di finanziamenti europei. Imprenditori e istituzioni a confronto a Barletta
Anche per il tacco d’Italia, sempre più locomotiva del Mezzogiorno, è questione di giorni. A breve, infatti, la Puglia firmerà con il Governo l’accordo per la coesione che porterà nelle casse della Regione circa 6 miliardi di finanziamenti europei finalizzati a ridurre il divario con il Nord.
La conferma è arrivata ieri sera da Raffaele Piemontese, vice presidente della Regione Puglia intervenuto a Barletta alla tavola rotonda, ultima di un ciclo di talk ideati dal barlettano Fabio Mazzocca, responsabile vendite consulenza area-Sud, e promosso da EY nel Sud Italia con l’intento di avviare un confronto sulle principali tematiche di interesse territoriale tra imprese, professionisti, istituzioni e altri soggetti attivi.
Al dibattito, moderato dal giornalista di Telenorba Antonio Procacci, sono intervenuti anche Marina Lalli, vice presidente di Confindustria Bari-BAT, Domenico Antonacci, presidente Ance Bari-BAT Giovani, Luciana Di Bisceglie, presidente Unioncamere Puglia, Domenico Laforgia, presidente Acquedotto Pugliese, e Claudio Meucci, Ey consulting market leader.
Il piano Fsc della Puglia, è stato spiegato ieri nel corso del talk, si basa su tre assi: crescita, talenti e fasce deboli. La parte del leone nelle proposte spetta agli incentivi alle imprese che assorbirà 1,5 miliardi di euro per sostenere il tessuto economico, la digitalizzazione, l’internalizzazione per favorire l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Lo scenario auspicato è quello di ampliare le aziende e stimolare la competitività.
Il secondo settore d’intervento riguarda i trasporti con progetti che spaziano da nuove strade alle infrastrutture per la mobilità. Un altro miliardo di euro sarà destinato ad acqua, depuratori, rifiuti, case popolari ed alloggi per studenti. Prevista la realizzazione della seconda canna del Sinni, progetti per la ricerca di perdite fisiche di acqua, per aggiustare invasi, riparare acquedotti rurali e la realizzazione di residenze universitarie per studenti finalizzate a far restare i giovani o a recuperare talenti nell’ambito del programma regionale «Mare a Sinistra».
La Puglia, i cui dati lusinghieri (crescita del Pil, degli investimenti produttivi e dell’occupazione) sono sotto gli occhi di tutti, ha già un elenco di oltre 450 progetti pronti per essere finanziati.
«La nostra Regione - ha evidenziato l’assessore Piemontese - ha utilizzato sempre tutte le risorse messe a disposizione dai fondi europei e nazionali».
«Grazie all’efficace utilizzo dei fondi della coesione, la Puglia potrà affrontare con maggiore determinazione le sfide che l’attendono nei prossimi anni, rafforzando la competitività e un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile». A dirlo è Fabio Mazzocca, Sales responsabile South Area Consulting di EY, alla luce delle riflessioni emerse ieri durante l’ultimo appuntamento di «Hey Sud». Il format, da lui ideato, vede esponenti del Governo, imprenditori di rilievo, rappresentanti del mondo politico ed istituzionale, seduti insieme intorno a un tavolo, parlare dello sviluppo del territorio.
«Con Hey Sud - spiega Mazzocca - abbiamo fatto della Puglia e di Barletta in particolare un po' l'epicentro di tutte queste attività. I nostri interlocutori si recano fisicamente qui da noi per partecipare a questo format di informazione per le imprese che sfrutta sì il digitale ma vuole essere l'espressione più diretta di quella voglia di creare sinergie per il futuro».