Il caso

In Puglia scatta l'allarme siccità: «I pozzi artesiani sono a secco»

È quanto denuncia Coldiretti Puglia dopo che anche i pozzi di Toritto, nel Barese, sono fuori uso aggiungendosi a quelli di Palo del Colle e Noci

BARI -  Pozzi artesiani a secco in Puglia come le tasche degli agricoltori costretti a fronteggiare i prezzi in aumento mentre sono in sofferenza alberi da frutti, orti e stalle in cui manca il foraggio compreso quello per il fasciato, il fieno umido utile ai cavalli. È quanto denuncia Coldiretti Puglia dopo che anche i pozzi di Toritto, nel Barese, sono fuori uso aggiungendosi a quelli di Palo del Colle e Noci, sempre in provincia di Bari a cui dovrebbe porre rimedio l'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif).

Per l’associazione agricola la mancanza di pioggia ha comportato una perdita di acqua per gli invasi pari a 118 milioni di metri cubi di acqua.

«La Puglia - evidenzia Coldiretti - ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno ma quando piove l’acqua non viene raccolta per la mancanza di invasi» con l’ulteriore rischio «di desertificazione del 57% del territorio».

È necessario «correre ai ripari una volta per tutte sfruttando le risorse del Pnrr anche per far fronte allo stato di emergenza cronica che la nostra regione sopporta, con costi enormi a carico di tutti i settori produttivi e della popolazione stessa», sostiene l’associazione agricola che propone «un piano di invasi di accumulo con pompaggi per raccogliere l’acqua che cade e renderla disponibile per le coltivazioni e arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua piovana che potrebbe essere utilizzate per una molteplicità di altri utilizzi, riducendo il prelievo di quella potabile». 

Privacy Policy Cookie Policy