Politica

Rimpasto Regione Puglia, la figlia della martire antimafia Renata Fonte verso l’assessorato a Cultura e Legalità

Michele De Feudis

Viviana Matrangola è una dipendente comunale del comune di Nardò: la madre fu uccisa nel 1982

BARI - Inizia a prendere forma il “rimpastino” di Michele Emiliano alla Regione Puglia: per dare un segno di “radicale cambiamento”, come ha chiesto la leader del Pd Elly Schlein, il governatore sta per nominare assessore alla legalità e alla cultura Viviana Matrangola, figlia della martire antimafia di Nardò, Renata Fonte.

Renata Fonte fu uccisa a Nardò il 31 marzo 1984. Era assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, eletta nel 1982 nelle liste del Pri: era particolarmente impegnata nella difesa dell'area di Porto Selvaggio dalle speculazioni. Le indagini individuarono i responsabili materiali dell'omicidio, Giuseppe Durante e Marcello My, due intermediari, Mario Cesari e Pantaleo Sequestro, e il mandante, Antonio Spagnolo, collega di partito della Fonte e primo dei non eletti. Ma il movente dell'omicidio non è mai stato accertato.

La Matrangola è una dipendente del Comune neretino. Emiliano a stretto giro completerà la ridefinizione della sua giunta, nella quale le conferme saranno quattro, o massimo cinque. 

Privacy Policy Cookie Policy