Sanità

Bimbo palestinese accolto in Puglia, Amati: «In 7 ore diagnosticata Sma1»

«Si tratta - dice Amati - di un’ennesima conferma del primato pugliese nell’ambito degli screening neonatali»

BARI - «Nel giro di appena sette ore il laboratorio di genetica del Di Venere di Bari ha confermato la diagnosi di SMA 1 per il bambino palestinese, giunto a Bari nelle scorse ore per ottenere l’assistenza e le cure più opportune, consentendo da subito l’avvio dei test sugli anticorpi per il dosaggio del vettore e la successiva somministrazione della terapia». Lo riferisce Fabiano Amati, commissario regionale di Azione in Puglia.

«Si tratta - dice - di un’ennesima conferma del primato pugliese nell’ambito degli screening neonatali, rendendoci addirittura riferimento nazionale anche per interventi di solidarietà. È la conseguenza di una ormai lunga sequenza di leggi approvate dal Consiglio regionale, a cominciare da quella sullo screening obbligatorio per la SMA, per poi continuare con quella sul sequenziamento dell’esoma, sullo screening super esteso e sul progetto Genoma. Con il bambino palestinese le diagnosi complessivamente effettuate salgono a otto. I primi sette sono stati tutti trattati, dopo la diagnosi precocissima, mentre il bambino palestinese sarà trattato con la terapia genica nei prossimi giorni, nella speranza che la diagnosi non precocissima non abbia fatto emergere sintomi significativi, poiché la maggiore efficacia delle terapie si riscontra nella somministrazione in fase asintomatica». 

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