emergenza trasporti

Loredana Capone scrive a Salvini: «La frana sui binari ha isolato la Puglia: intervenite»

La presidente del Consiglio regionale al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: disagi insostenibili con la sospensione della tratta ferroviaria Benevento-Foggia per la frana tra Ariano Irpino e Montecalvo

BARI - La presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, ha inviato una lettera al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture «per chiedere un intervento urgente per sopperire ai gravi disagi dovuti alla sospensione della tratta ferroviaria Benevento-Foggia provocata da una frana tra Ariano Irpino e Montecalvo» che si è verificata la settimana scorsa.

«Ferrovie dello Stato - afferma Capone - ha comunicato che sono necessari almeno 30 giorni per ripristinare la linea che collega la Puglia a Roma e quindi al resto d’Italia. Una situazione che isola la nostra regione creando numerosi disagi soprattutto in prossimità della Pasqua. Non solo molti pugliesi non potranno rientrare a casa, ma si verificherà una brusca frenata per il turismo. Sarà difficile raggiungere la Puglia in questo periodo dell’anno, un momento importante e atteso dagli operatori turistici».

«A questo si aggiungono i gravissimi disagi registrati dai pendolari e dai nostri studenti - aggiunge Capone - Questa situazione non è sostenibile. Vengono lesi i diritti. Basti pensare che la sospensione della linea ferroviaria è coincisa con un brusco aumento dei prezzi dei voli. Cifre che superano 300 euro a tratta. Costi inaccessibili. Solo un esempio: Brindisi - Roma ha un prezzo base di 310 euro fino a raggiungere 750 euro. Lo stesso si sta verificando per i collegamenti con Trenitalia per tratte diverse, che permetterebbero di raggiungere la Puglia da altre mete. Il biglietto Milano- Bari arriva a costare 305 euro».

«La Puglia così è completamente isolata e le alternative sono scoraggianti - conclude - Anche volendo prendere l’autobus per raggiungere Roma da Lecce ci vogliono 12 ore e il prezzo è di circa 70 euro con pochissimi posti a disposizione. C'è già il tutto esaurito. Mentre i passeggeri di Trenitalia raccontano di viaggi da incubo su autobus sostitutivi».

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