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Parco Alta Murgia, nel 2024 esito candidatura a geoparco Unesco
Oggi presentato il calendario in occasione dei 20 anni. Tarantini: «No a deposito di rifiuti nucleari»
BARI - Nel marzo 2024 il Parco nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia, compirà 20 anni, un anniversario festeggiato in anticipo oggi con la presentazione del tradizionale calendario e con il bilancio delle attività condotte nel 2023. Presenti, fra gli altri, il presidente del parco Francesco Tarantini e l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio.
A ottobre 2023 sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza del bosco di Castel del Monte mentre, sempre nell’anno in corso, è stato chiuso il cantiere per la riqualifica delle miniere di bauxite. Sempre a ottobre, per omaggiare le eccellenze gastronomiche del territorio, è stato organizzato il Festival della ruralità con la realizzazione del villaggio del gusto. Altro importante risultato è stata la certificazione, da parte di Federparchi, dei primi trenta operatori turistici del parco con la Carta europea del turismo sostenibile: si tratta di 21 imprese locali e nove guide turistiche. Infine è stata portata avanti la lotta contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti con la campagna Alta Murgia waste free. Ma sono molti anche gli obiettivi del 2024, il primo è proseguire con la ferma opposizione del territorio al deposito nazionale di rifiuti radioattivi.
Lo scorso febbraio è inoltre stata annunciata la Fiera nazionale dei parchi e del turismo green che proprio nel 2024 si terrà nel quartiere fieristico di Gravina, in provincia di Bari. Infine, entro il prossimo anno il parco aspira a entrate nella rete mondiale dei geoparchi, dopo la candidatura ufficiale e il tour di ispezione da parte della commissione Unesco condotta un anno fa.
«NO A DEPOSITO DI RIFIUTI NUCLEARI»
Ci sono tre sfide importanti che attendono il Parco nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia, nel 2024. La prima è «allontanare definitivamente qualsiasi rischio di deposito di rifiuti nucleari nel nostro territorio perché le zone individuate fra Altamura, Gravina e Laterza ospitano habitat di specie animali e vegetali di interesse conservazionistico». Lo ha ribadito il presidente, Francesco Tarantini a margine della presentazione del tradizionale calendario avvenuta oggi a Bari. «Speriamo - ha aggiunto - che il geoparco metta un punto a questa ipotesi». L’altra sfida è «realizzare la Fiera dei parchi e del turismo green che ospiterà nella fiera di Gravina tutti i parchi nazionali e regionali d’Italia - ha detto Tarantini -. La terza è chiudere definitivamente la partita e cercare di diventare Geoparco Unesco».