il caso

«Elezioni irregolari», il ministro Schillaci commissaria l’Ordine pugliese degli psicologi

Massimiliano Scagliarini

Dopo la sentenza della Corte d’appello che ha annullato le consultazioni del 2019. I giudici: «L'organo in carica è illegittimo»

BARI - Il ministro della Salute ha sciolto il Consiglio dell’ordine degli psicologi pugliesi, nominando come commissario straordinario il consigliere nazionale salentino Giuseppe Luigi Palma che dovrà indire le nuove elezioni. È l’epilogo della battaglia cominciata nel 2019, dopo i ricorsi approdati nei Tribunali: a novembre la Corte d’appello di Bari ha confermato l’annullamento delle elezioni, e il mese scorso ha negato l’inibitoria chiesta dal presidente destituito Vincenzo Gesualdo e da alcuni consiglieri.

La vicenda riguarda una serie di irregolarità nelle operazioni elettorali del 2019 denunciate dagli esponenti di AltraPsicologia con i testa gli psicologi Giuseppe Vinci e Victor Laforgia rappresentati dall’avvocato Luigi Paccione. Le elezioni sono state annullate una prima volta dal Tribunale di Bari nel 2020, decisione poi cancellata dalla Corte d’appello per un vizio formale della procedura. Un nuovo processo, iniziato nel 2021, ha portato a una nuova sentenza di annullamento confermata in secondo grado.

La lista che fa capo a Vinci era risultata sconfitta per 200 voti. Dall’istruttoria è però emerso che le elezioni si sarebbero svolte in violazione delle regole dell’Ordine: da un lato non sarebbero stati ammessi al voto 500 votanti «per delega», dall’altro sarebbero stati invece scrutinati alcuni plichi rinvenuti in segreteria due giorni dopo la chiusura delle operazioni di voto. Irregolarità gravi, al punto tale che già nel 2019 il Consiglio nazionale aveva chiesto il commissariamento dell’Ordine pugliese.

Il presidente Gesualdo ha fatto ricorso per Cassazione contro la sentenza di annullamento, ma nel frattempo la Corte d’Appello (presidente Mitola, relatore Labianca) ha negato la sospensione dell’esecutività: secondo i giudici esiste infatti «un interesse pubblico al rinnovo delle operazioni elettorali, quale conseguenza dell’annullamento in forza di sentenza immediatamente esecutiva, con conseguente pregiudizio derivante dalla permanenza in carica di un organo illegittimamente eletto», anche considerando che il quadriennio ormai è quasi terminato. Dopo il «no» alla sospensiva, l’avvocato Paccione ha nuovamente invitato il ministero ad andare avanti con il commissariamento, rilevando inoltre in giudizio che il Consiglio sciolto a novembre si sarebbe illegittimamente riunito a febbraio.

Il decreto di scioglimento del ministro della Salute, datato lunedì, è stato notificato mercoledì sera. Il commissario Palma, delegato all’ordinaria amministrazione, dovrà convocare la nuova assemblea elettiva entro 90 giorni.

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