La cerimonia
Giurano gli allievi della scuola militare Teulié: tra loro 3 pugliesi
C'è un po' di Puglia anche a Piazza Sempione: le emozioni e i sogni di Riccardo, Gabriele e Graziano
BARI - Si è svolta questa mattina a Milano, nella suggestiva cornice di Piazza Sempione, la cerimonia di Giuramento degli allievi del Corso “Fadini III” della Scuola Militare "Teulié".
L'evento si è tenuto alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e di autorità civili e religiose del territorio, tra le quali il Prefetto Vicario, Dott. Natalino Domenico Manno, il Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi e l’Assessore Regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa.
Liceo d'élite dell'Esercito, la Teulié offre annualmente, mediante un concorso pubblico, la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze, che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno di Liceo classico o scientifico, di proseguire il triennio di studi.
Tra loro 3 cadetti pugliesi: Gabriele Valleri, 16 anni da Sava (Taranto), Graziano Stefanini 16 anni da Accadia, nel Foggiano e Riccardo Altamura da Brindisi.
I ragazzi hanno raccontato alla Gazzetta del Mezzogiorno le loro emozioni e i loro sogni per il futuro, in occasione del giuramento.
«È dal primo anno di liceo che sono interessato alla scuola militare Teulié - spiega Riccardo - ho deciso di scegliere questo percorso per seguire la mia passione verso il mondo militare, che ho sin da bambino, per migliorarmi e mettermi alla prova. Quando ho visto al telegiornale il servizio sulla scuola ne restai affascinato e mi è rimasta impressa l’immagine degli allievi in divisa storica. Per questo sono molto emozionato per il giuramento. Per noi allievi - aggiunge - giurare è uno dei momenti più importanti della nostra vita, un atto che richiama i valori del dovere, della lealtà, dell'onore, ma anche il coraggio e la fedeltà alle istituzioni. Il ricordo che ne avremo rimarrà vivo nel tempo e spero che segnerà l’inizio di una lunga carriera con le stellette».
«Il giuramento è un momento importante e molto speciale - racconta Graziano - e sono felice di poterlo condividere con la mia famiglia e con i miei colleghi di corso. In fin dei conti è il coronamento di un sogno: quando ho deciso di entrare nella Scuola Militare Teulié l'ho fatto perché sentivo la necessità di un cambiamento e di mettermi alla prova. La vera sfida inizia ora».
Per Gabriele il giuramento è sinonimo di brividi di felicità: «Giurare fedeltà alla Repubblica Italiana con l’uniforme storica della non è una cosa comune ed è assolutamente un qualcosa di cui andare fieri. Mi trovo bene qui a Milano - confessa il 16enne - anche se mi mancano molto le lunghe passeggiate tra gli ulivi o al mare in Puglia. Ma dopo sette mesi all’interno della scuola mi sento pienamente soddisfatto della scelta fatta. Sono sicuro che attraverso questo percorso riuscirò a centrare il mio obiettivo: entrare nell'accademia navale».
LA CERIMONIA
Al termine dell’allocuzione del Colonnello Gianluigi D’Ambrosio, Comandante della Scuola e al cospetto della Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, i 73 Allievi della Scuola Militare “Teulié” hanno risposto all’unisono con un convinto e fragoroso “Lo giuro!”, alla consueta formula di rito.
Il Generale Serino, rivolgendosi ai giovani giurandi ha sottolineato: “oggi avete giurato fedeltà alla Repubblica e siete entrati a far parte, in pienezza, della grande famiglia dell'Esercito Italiano. Siamo una famiglia perché condividiamo Valori e Tradizioni per i quali siamo pronti a batterci. Vorrei che quando negli anni ripenserete al vostro Giuramento, vi ricordiate dei quattro compagni di viaggio che avete solennemente e pubblicamente scelto: Costituzione, Libertà, Patria e Repubblica, che vi guideranno nella vita di cittadini responsabili”.
Calorosa e numerosa è stata la partecipazione dei familiari degli allievi, giunti da tutta Italia emozionati e orgogliosi del traguardo raggiunto dai rispettivi figli presso la Scuola. Appassionata e festosa, infine, è stata la presenza con conseguente sfilamento in coda ai Reparti in armi dei numerosi ex allievi dell’Istituto che, come da tradizione, si sono ritrovati e stretti attorno ai “fratelli” minori frequentatori.