Il punto di vista

Ilva, persi 12 anni inutilmente. L'allarme di Landini da Bari: «Ora gestisca lo Stato»

Rosanna Volpe

Il segretario Cgil torna sui destini del siderurgico e illustra le ragioni dello sciopero del 25 ottobre, dagli stipendi alla sanità

Lancia un appello anche da Bari, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini per mobilitare i lavoratori e le lavoratrici a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà il prossimo 25 ottobre a Roma. Sanità, aumento delle tasse, salari, pensioni e crisi dell’ex Ilva, sono i temi toccati dal segretario generale della Cgil nazionale, nelle due assemblee organizzate nel capoluogo. L’appuntamento di ieri nella sala De Benedictis del Policlinico non è stata casuale. È la sanità, infatti, il tema centrale dell’agenda sociale del sindacato. «Milioni di persone non riescono a curarsi perché non hanno i soldi - ha spiegato. La spesa privata è diventata enorme ed è in costante aumento: parliamo di 43 miliardi che i cittadini, oltre ai contributi che già pagano, devono tirare fuori di tasca propria per potersi curare. È evidente che bisogna cambiare registro e investire seriamente sulla sanità pubblica, sia per aumentare le assunzioni, mancano decine di migliaia di infermieri e medici, sia per ridurre le liste d’attesa, sia per rafforzare la medicina del territorio, sia per superare il precariato che esiste ancora in questo settore. Per questo bisogna andare a prendere i soldi dove ci sono, combattendo l’evasione fiscale»...

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