Il caso

Regione Basilicata, dal 29 ottobre ripartirà il Frecciarossa

Con le tre fermate lucane di Metaponto, Ferrandina e Matera

La Regione Basilicata - in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta - ha annunciato che dal 29 ottobre ripartirà il Frecciarossa con le tre fermate lucane di Metaponto, Ferrandina e Potenza.

In particolare, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, ha sottolineato che «lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto. L’impegno era di non voltare le spalle ai lucani. Il Frecciarossa, come abbiamo deliberato oggi pomeriggio, riprenderà da mercoledì della prossima settimana. L’obiettivo finale resta lo stesso: rendere strutturale il servizio e fare in modo che gli impegni assunti in queste settimane da tutte le istituzioni coinvolte vengano rigorosamente rispettati. Si tratta di un collegamento strategico di cui non abbiamo intenzione di privarci ma era indispensabile un momento di confronto onesto e necessario».

Nella nota è inoltre messo in evidenza che «il ripristino del servizio, deliberato dalla Giunta regionale, conferma la volontà dell’amministrazione lucana di garantire continuità ai collegamenti ferroviari di lunga percorrenza, fondamentali per la mobilità dei cittadini e la competitività del territorio».

«Il Dipartimento Infrastrutture, in accordo con il governo della Regione - ha aggiunto Pepe - ha seguito passo dopo passo le interlocuzioni con Trenitalia, per il servizio, ed Rfi, per le infrastrutture, nell’ambito di un dialogo istituzionale costante con gli interlocutori coinvolti, per assicurare un’equa sostenibilità del collegamento».

Il servizio, che collega Potenza con Battipaglia e da lì, tra le altre destinazioni, con Roma e Milano, «rappresenta un tassello essenziale nella strategia di integrazione interregionale del trasporto ferroviario nel Sud. Intendiamo consolidare la presenza del Frecciarossa come vettore stabile e strutturale dell’offerta di una mobilità efficiente e sostenibile che veda la Basilicata come punto di snodo tra Tirreno e Adriatico e tra Mezzogiorno e alcune delle più importanti città metropolitane italiane».

«Ad oggi - ha continuato Pepe - benché ci siano alcune criticità che vanno rapidamente sanate sulle reti lucane, ci troviamo ad avere diverse stazioni e opere accessorie rinnovate, una flotta di convogli di ultima generazione e la possibilità sempre più estesa di interconnettere le esperienze di viaggio, affinché gli utenti possano scegliere sempre più il trasporto pubblico e sempre meno le automobili private. Intanto, presenteremo in maniera convinta le nostre ragioni, durante il tavolo di ascolto del 23 ottobre, per poter guardare con fiducia a un tracciato per l’alta velocità di cui i lucani sentono il bisogno», ha concluso l’assessore lucano.

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